Nozze real-melodiche ad uso tv
No, al di là dei risvolti giudiziari fatti emergere dall’inchiesta Camorra Entertainment, finora le nozze più fastose degli ultimi anni sono quelle celebrate il 28 marzo 2019 fra il cantante Tony Colombo e Tina Rispoli (vedova di Gaetano Marino, considerato un boss degli scissionisti di Secondigliano, ucciso a Terracina nel 2012).
Un concerto in uno dei luoghi più conosciuti di Napoli, piazza del Plebiscito, con tanto di palco, palloncini, musica come se fosse Capodanno. E poi, il giorno dopo, un corteo nuziale da sogno: carrozza bianca trainata da cavalli, trampolieri, signore con look da belle époque. E poi la cerimonia al Maschio Angioino, con tanto di trombettieri al seguito. E poi ancora la sublimazione del trash: i due novelli sposi sono partiti alla volta del Grand Hotel la Sonrisa a Sant’Antonio Abate – il famoso “Castello del Boss delle Cerimonie” – per il pranzo di nozze (tutto filmato). Con un menù «buono per tre giorni» e una torta alta tre metri. Il claim del matrimonio, tratto da una delle canzoni più ascoltate di Tony Colombo, era: «Tutt’o munno l’ha saputo già, adesso vieni a viverlo con noi…». Ma è soprattutto attraverso Barbara D’Urso e decine di collegamenti tv che le nozze regali sono arrivate nelle case italiane.
Dai reali al reality. A seguire le discussioni che ogni settimana s’intrecciano all’Arena di Massimo Giletti tra il cantante neomelodico Tony Colombo
Giorni fa, l’amministrazione penitenziaria ha disposto il licenziamento dei cinque ispettori trombettisti della banda musicale della Polizia Penitenziaria che hanno suonato alle nozze. Con il danno di immagine arrecato dagli ispettori, sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario con il Corpo della Penitenziaria. Intanto continuano le indagini della Procura Antimafia, in particolare sul concerto non autorizzato andato in scena in piazza del Plebiscito.
Sono arrivati anche gli “auguri” di Roberto Saviano: «Non credo che il matrimonio rientri in una “sintassi di camorra” ma il contesto sancisce un momento di pace nella faida di camorra di Scampia» ( to be continued).