VELOCI, ELETTRICI O CON BATTERIE RICARICABILI PER NUOTARE COME PESCI
Muoversi in acqua come un pesce, solcare i flutti senza fatica, godersi il panorama offerto dal reef. Gli acquascooter (o scooter subacquei) non sono un fenomeno recente, i sub esperti li usano da anni, ma ora questi mezzi stanno cambiando pelle. Complice la tecnologia elettrica sempre più economica e performante stanno diventando dei mezzi piccoli, economici e facili da usare tanto da aver guadagnato un ruolo da protagonisti al Ces di Las Vegas, la fiera di tecnologia che si è chiusa il 10 gennaio.
L’invenzione si fa risalire ai lontani Anni 50 e uno dei primi prototipi fu sviluppato da Jacques Cousteau che lo usava per inseguire e riprendere le specie marine più veloci come si vede nel documentario Il mondo del silenzio del 1956. Nella loro nuova veste invece gli acquascooter sono diventati dei mezzi per la micromobilità acquatica, come dei monopattini marini. Sono dotati di motori elettrici, una o più eliche e batterie ricaricabili in poche ore. I modelli dotati di galleggiante come il Sublue MixPro permettono di rimanere a pelo d’acqua per fare lunghi snorkeling senza fatica. Si impugna come una tavoletta da piscina, con le braccia in avanti e il corpo ben steso, e ci si fa trascinare dosando la velocità con due pulsanti. Lungo 46 centimetri e largo 23 per il peso di due chili, ai lati della sua scocca ad arco ha due propulsori che permettono di raggiungere i 6,5 chilometri orari. Una volta presa la mano il galleggiante può essere rimosso per immergersi più a fondo, fino a 40 metri.
Simile nelle forme ma più avanzato è il Seawing II di Yamaha. La velocità massima sale a otto chilometri orari, il prezzo a mille euro (contro i 700 circa dell’altro) e offre un comodo display per le informazioni più importanti. L’autonomia è simile a quella del MixPro, circa un’ora. C’è poi chi emula la natura. Il Manta di OceanAlpha, in arrivo nei prossimi mesi, ha una sagoma che ricorda l’elegante pesce marino. Dotato di una sola elica in posizione centrale, si guida afferrando le sue ampie ali, che sono inclinabili. A seconda di come le direzioniamo permettono di eseguire avvitamenti, volteggi, rapide immersioni e repentine ascese. I 9 chilometri orari di velocità massima sono parecchi ma basta lasciare l’ala sinistra per bloccare il mezzo. Una rotella su quella destra poi consente di limitare la velocità.
Nonostante il loro carattere ludico è meglio usarli con cautela, soprattutto se utilizzati dai bambini, e stare attenti quando si va in profondità. È facile infatti farsi prendere la mano andando sempre più a fondo, superando le proprie possibilità.