Corriere della Sera - Sette

NONOSTANTE L’AIUTINO JUSTIN BIEBER È SECONDO

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Justin Bieber non si sentiva tranquillo. La star canadese stava preparando il ritorno a 5 anni dall’ultimo album. Chiaro che avesse qualche preoccupaz­ione alla vigilia dell’uscita di Yummy, primo singolo di un nuovo progetto. La fan base sarà ancora attenta e ricettiva o ci sarà bisogno di qualche stimolo? Come spesso accade, soprattutt­o con i teen idol, i sostenitor­i si sono organizzat­i e sui social hanno fatto girare una serie di regole per far salire Justin nella classifica di Billboard. Creare una playlist che contenga solo quella canzone, metterla in repeat per tutto il giorno, anche mentre si dorme, non mettere il mute ma tenere il volume basso altrimenti non conta, usare una connession­e VPN per fingersi americani.

C’è anche un suggerimen­to per il download: comprarla più volte. Ok, i fan a volte esagerano. Bieber, però, ha ripreso le istruzioni e le ha postate sul profilo ufficiale. Salvo poi cancellarl­e quando gli è stato fatto notare che manipolare Spotify non è una pratica corretta e che pochi mesi fa le case discografi­che e altri soggetti hanno firmato un codice di condotta per evitare di investire in pratiche che inquinano il mercato. Il messaggio di Justin aveva comunque raggiunto i fan e molti si saranno ingegnati per spingere gli stream di Yummy.

Alla fine della prima settimana Yummy aveva conquistat­o la seconda posizione della Billboard Hot 100, dietro a The Box del rapper Roddy Ricch. Bieber dovrebbe preoccupar­si di questo.

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