Corriere della Sera - Sette

BUTTER CAKE ALLA FRUTTA SCIROPPATA

- Di ANGELA FRENDA foto di STEFANIA GIORGI

L’anno scorso, alla fine dell’estate, ho deciso di andare a intervista­re due donne che seguivo su Instagram e che mi avevano affascinat­o enormement­e. Marjorie Taylor e Kendall, madre e figlia. In arte The Cook’s Atelier. Insieme hanno creato infatti un piccolo impero del cibo. A Beaune, villaggio sprofondat­o nei vigneti della Borgogna, in Francia, dove hanno aperto una scuola di cucina che si chiama appunto The Cook’s Atelier, e che è diventata famosa in tutto il mondo. Di loro mi piacciono lo storytelli­ng, le immagini, le ricette. E il bellissimo libro di cucina, un capolavoro di semplicità e raffinatez­za. Così come le ricette in esso contenute sono un pezzo forte della cucina francese di campagna. O meglio: di casa. Proprio come la butter cake, che un pomeriggio ho rifatto insieme a loro due con una manciata di fragole appena arrivate dal giardino. Ecco, di questi tempi purtroppo non potremo avere la frutta fresca di questo genere, ed allora ecco il motivo per cui vi propongo di usare quella sciroppata. Vi garantisco, l’effetto è ugualmente buono.

Chiaro che, sin dal nome, il messaggio è chiaro: questo dolce è, molto più di altri, il regno del burro! Non potrete esimervi dall’usarlo in quantità molto “francesi” e dunque abbondanti. D’altronde, è la base della pasticceri­a classica e, senza esagerare, è un ingredient­e prezioso anche per il nostro organismo. In questi casi amo comprarne uno molto artigianal­e e di grande qualità. Vi aiuterà a non dare alla torta un sapore troppo burroso, che a volte può persino disgustare.

Per il resto, questa è una torta perfetta da fare con i vostri bambini, per un pomeriggio in cui avete voglia di preparare qualcosa di più speciale per la merenda. Oppure per una coccola improvvisa o una colazione diversa dal solito.

Insomma, è il dolce archetipo. Quello che va bene per ogni momento, perché ha le caratteris­tiche del dessert perfetto: lievitato ma con una base briochosa. La presenza della frutta, che ricorda le crostate con marmellata della nonna. E l’uso dello zucchero anche per formare la crosticina che, come direbbero gli esperti, contribuis­ce a dare la parte croccante che completa l’esperienza.

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