«VOI NON CAPIRETE MAI PERCHÉ
verso il vostro Paese per 20 miliardi di euro l’anno e importiamo per 12 miliardi. Bisogna anche riconoscere che un ragionevole aiuto è stato già fornito: prenda i 540 miliardi approvati ad aprile o l’espansione del programma PEPP da parte della Bce, che acquistando più titoli di Stato ha evitato per ora ogni choc finanziario acuto».
Pensa che il Patto di Stabilità debba essere modificato, come suggerisce Christine Lagarde?
«Dovremmo fare qualcosa per assicurare che venga applicato in modo rigoroso. Ma non penso che abbia senso allentarne le regole. L’obiettivo principale del Patto di Stabilità e Crescita è sempre stato assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche. Siamo aperti a modifiche e miglioramenti ma giudicheremo di salvare quanti più posti di lavoro possibile. Noi in Olanda stiamo però prendendo anche misure che ci renderanno più robusti. Non parlo di risparmi, ma di rafforzare il sistema pensionistico e fiscale. Se lo facessero tutti in Europa, usciremmo dalla crisi più forti e in migliori condizioni. E devo dire che con Conte siamo d’accordo su questo. Quanto a Draghi, ci sono poche persone in Europa che rispetto più di lui. Ha fatto un lavoro fantastico. Il suo whatever it takes rimane nella memoria. Ma ogni spesa pubblica dev’essere mirata».
Lei ha parlato di tasse. Ma è compatibile con i principi dell’Unione il dumping fiscale con cui l’Olanda, ma non solo l’Olanda, attira le imprese applicando un sistema di basse imposte sulle società a