Videolezioni registrate e portate di casa in casa
Dal lavoro sul campo all’analisi dei dati e ritorno (con una visione rinnovata). È il circolo virtuoso che anima l’operato di WeWorld, onlus italiana da 50 anni impegnata a difendere i diritti di bambini e donne garantendo istruzione e protezione anche con azioni di sensibilizzazione verso cittadini e istituzioni. Nei 29 Paesi in cui è presente (in Africa, Asia, Europa e America Latina), dall’inizio dell’emergenza sanitaria WeWorld si è concentrata sul mantenimento dei sistemi di istruzione, intesi anche come reti per la sicurezza dei bambini più vulnerabili ad abusi domestici, nozze precoci, violenza sessuale, lavoro minorile, fame: fenomeni che la pandemia ha esasperato. In India, per esempio, durante il lockdown per garantire continuità al percorso scolastico di bambini sprovvisti di tecnologia e rete nei sobborghi dell’area slum di Mysore, sud Karnataka, sono state realizzate videolezioni poi mostrate di casa in casa sul telefonino da collaboratori locali: 800 i bambini raggiunti, riforniti anche di materiali (nella foto, i bambini con il sacchetto contenente il “kit educativo di base”) per svolgere le attività proposte.
«Il mio avversario è Salvini, che si porta al guinzaglio una candidata», ha detto il suo sfidante in Toscana Eugenio Giani. Ci è rimasta male?
«Non ci sono rimasta male per le parole in sé. Quanto perché non mi aspettavo né mi aspetto che una campagna elettorale come questa si giochi sugli insulti e sulle offese personali. Diciamo che mi sono sentita umiliata due volte».
Perché due?
«La prima perché mi sono beccata l’insulto, e vabbe’. La seconda perché non sono stata difesa da nessuno al di fuori del mio schieramento. Fossi stata di sinistra, invece, in tantissimi avrebbero solidarizzato con me».
Ecco, di sinistra, Susanna Ceccardi, non è. Anche se la sua storia personale e familiare è decisamente più complessa di un cursus honorum fulmineo tutto griffato Lega: consigliere comunale di Cascina (Pisa) a 24 anni, sindaco a 29, parlamentare europea a 32, tra l’altro con la bellezza di quasi cinquantamila preferenze, seconda solo al suo capolista Matteo Salvini. Oggi, a poco più di 33 anni, corre per il centrodestra unito alle regionali toscane. L’appuntamento con la storia mancato dalla sua collega Lucia Bergonzoni: vincere da destra in una regione rossa. Ma torniamo alle accuse sessiste. Non può negare che siano una prerogativa delle ultime settimane. Anzi, in politica…