LA SCUOLA RIPARTE CON NUOVE REGOLE DI CONVIVENZA

Il ritorno a scuola di oltre 8 milioni di studenti in Italia non era mai stato così atteso. E complicato. In questi mesi sono state riscritte le regole della convivenza in classe. In sintesi: uno studente con qualunque sintomo (anche di una normale influenza) dovrà restare a casa e rientrerà solo dopo 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi stessi. Prima di arrivare a scuola ci si misura la temperatura, e una volta lì ci si lava le mani più spesso possibile. Mascherine — anche di stoffa — da indossare finché non si è seduti al banco: poi, se c’è la distanza giusta (un metro tra gli studenti e due da chi insegna), il docente può chiedere di toglierle. All’interno di ogni istituto ci sarà un referente Covid: una persona in costante contatto con l’Asl (o Ats) di riferimento per la gestione dei possibili casi. Ma quante incognite: le migliaia di cattedre non assegnate fino a inizio settembre, l’assenza di un piano preciso per la sostituzione di un prof ammalato e i rischi di uno slalom tra stop e quarantene.