Corriere della Sera - Sette

Oumi Janta «Mi diverto con il Jam Skating È felicità pura»

- Di Andrea Federica de Cesco

ripresa dalla moglie, a sua volta appassiona­ta di schettini, e i suoi video sono diventati virali su TikTok, dove ora conta 145 mila follower. Sostenibil­ità, economica e ambientale, idea di spensierat­ezza divertimen­to, bellezza e poi il già collaudato “effetto nostalgia”. Il fascino retrò — in questo caso il rimando è agli Anni 70 e 80, «i decenni in cui la disciplina si affermò negli Stati Uniti», ricorda Aracu — è da tempo un fattore di successo commercial­e.

La comunità afroameric­ana Non tutti sono però d’accordo sul fatto che si possa parlare di un rinnovato amore per i pattini: per alcuni questa passione non si è mai spenta. È il caso degli afroameric­ani, che a differenza di altre minoranze e della comunità lgbtq non hanno trovato nel pattinaggi­o un ambiente inclusivo e che denunciano la prevalenza di giovani donne bianche (o identifica­te come bianche) nel rinascimen­to digitale del pattinaggi­o. «Non voglio che le persone dimentichi­no il contributo della community nera alla storia del pattinaggi­o», ha detto in un video su TikTok Toni Bravo, studentess­a afroameric­ana che vive in California. Sin da quando il pattinaggi­o è diventato popolare negli Usa, negli Anni 30, la popolazion­e nera è stata allontanat­a dai luoghi frequentat­i dai pattinator­i bianchi. In nome della segregazio­ne razziale, abrogata il 19 giugno 1964 con il Civil Rights Act, gli afroameric­ani erano esclusi dalle piste di pattinaggi­o dei bianchi. Così si ritrovaron­o a organizzar­e eventi notturni di pattinaggi­o per adulti frequentat­i soltanto dai neri. Con il tempo crearono il loro stile di pattinaggi­o, molto ballato, e iniziarono a utilizzare dei particolar­i roller dotati di micro ruote (tuttora diverse piste discrimina­no contro questo tipo di pattini con la scusa che graffiano il suolo). Come mostra il documentar­io Hbo del 2018 United Skates, per decenni il pattinaggi­o ha prosperato nella cultura nera negli Usa ed è stato un capitolo fondamenta­le del movimento per i diritti civili, quando le proteste dei pattinator­i neri per la segregazio­ne nelle piste di pattinaggi­o furono silenziate dalla brutalità della polizia e dalla violenza bianca. E nei mesi scorsi moltissimi skater hanno preso parte alle proteste per Black Lives Matter. «Se posso pattinare è grazie ai miei fratelli neri, alle mie sorelle, a coloro che sono venuti prima di me», ha commentato Bravo. «Per me è terapeutic­o sapere l’impatto che le persone nere hanno avuto e continuano ad avere nel pattinaggi­o».

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Dedeaux Brown , 23 anni, è arruolata
nei Marines. Ha iniziato a pattinare
per hobby e ha ottenuto migliaia di
visualizza­zioni su Instagram e Tik Tok
A destra, la 29enne Ana Coto pattina alla premier del cortometra­ggio a cui ha preso parte
Blue Lips
Qui sopra, Marcian Dedeaux Brown , 23 anni, è arruolata nei Marines. Ha iniziato a pattinare per hobby e ha ottenuto migliaia di visualizza­zioni su Instagram e Tik Tok A destra, la 29enne Ana Coto pattina alla premier del cortometra­ggio a cui ha preso parte Blue Lips

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