MAI PROVATI I LEGGINGS-À- PORTER?
Una volta si chiamavano fuseaux ed erano confinati per lo più nelle palestre. Oggi si indossano sempre. Anche la sera. In latex dorato
Una volta erano semplici pantaloni elasticizzati molto aderenti, adatti all’allenamento in palestra o all’aperto. Si chiamavano fuseaux, li portavano Olivia Newton-John in Grease e Madonna negli Anni 80. Oggi stilisti e aziende hanno sdoganato l’allure prettamente sportiva dei leggings, trasformandoli in leggings-à-porter: Emily Ratajkowski li indossa per una cena mondana scegliendone un modello con micro spacco, Irina Shayk opta per la logo mania ed Elisabetta Canalis punta sullo spirito atletico di leggings rinnovati con nuovi tessuti, anche eco.
«Conoscere le esigenze sportive applicate all’allenamento e tradurle in capi performanti e insieme iconici è una sfida che raccogliamo attraverso materiali di ultima generazione, traspiranti, leggeri, sostenibili nell’utilizzo delle materie prime, resistenti e durevoli», dice Maria Elena Ghisolfi, co-founder con Piero Righetto di Sapopa, brand di premium activewear Made in Italy. Nelle prossime giornate autunnali si sceglieranno quelli colorati (anche fluo) e con stampe vivaci, dai manga alle fantasie paisley. Ovviamente con maglioni over e stivali o stivaletti con il tacco anche a spillo. La sera il tessuto più amato è il latex, che dà grinta ai leggings. Infine, le versioni più estreme come quella di Balmain che, per l’inverno 2020-2021, manda in passerella leggings in latex dorati. Per brillare senza timore.