TRANCI DI PESCE SPADA CON GREMOLATA DI OLIVE
Cucinare il pesce in casa è un’incognita. Prima di tutto perché non sempre si hanno gli strumenti adatti e perché poi è sempre nascosto dietro l’angolo il rischio di riempire tutti gli ambienti di odori non proprio gradevoli, soprattutto se avete ospiti in arrivo. Ecco perché io sono alla ricerca di metodi che consentano di avere un buon risultato senza per questo sacrificare la gestione familiare. Amo per questa ragione molto il metodo del cartoccio, tutte le preparazioni nel forno. E anche la padella, ma per cotture controllate e di non lunga durata. In questo senso mi piace da morire cucinare il pesce spada, che in qualche modo assomiglia alla carne come ingrediente da preparare. È molto semplice, facile e soprattutto versatile. Si presta a mille varianti, spesso veloci e che consentono di portare in tavola qualcosa di gustoso ma di non troppo elaborato. La ricetta che vi propongo oggi è infatti un pesce spada in padella con aggiunta di un condimento speciale, e milanesissimo, la gremolada.
In questo caso, però, invece del classico trito di prezzemolo, aglio e limone, usato a crudo a fine cottura per insaporire principalmente con l’ossobuco, ma anche il coniglio e le scaloppine, troviamo un trito al quale vengono aggiunte anche le olive taggiasche e l’uva passa rinvenuta nell’acqua (ma ben strizzata, mi raccomando). Un condimento che evoca dunque la cucina ligure e che ben si accoppia con il sapore di mare del pesce spada. Inutile dirvi che la difficoltà (unica) di questa ricetta sarà la giusta grigliatura del pesce. Per questo motivo vi suggerisco di investire in una buona padella antiaderente che può fare davvero la differenza quando si fanno questo tipo di preparazioni.