SETTE GIORNI IN MEDIO ORIENTE DA BEIRUT A TEHERAN
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
GIOVEDÌ
In Libano, scrive Amin Maaluf, «devi costantemente mettere in dubbio te stesso, le tue origini, i tuoi rapporti con gli altri, il tuo posto al sole e all’ombra». L’artista libanese Roï Saade è convinto che ciò non valga solo per Beirut, che «in questo lungo anno ha vissuto minacce fisiche, emotive, finanziarie e poi una bomba». Saade ha chiesto a 7 fotografi di interrogare le 7 città del Medio Oriente e del Nord Africa in cui vivono e di riflettere sul proprio rapporto con esse. A ciascuno ha assegnato un giorno della settimana:
VENERDÌ
SABATO il lunedì a Myriam Boulos di Beirut, il martedì a Sina Shiri di Teheran, il mercoledì ad Abdo Shanan di Algeri, il giovedì ad Amir Hazin di Bagdad, il venerdì a Reem Falaknaz di Dubai, il sabato a Erdem Varol di Istanbul, la domenica a Mouad Abillat di Marrakesh.
Il progetto, intitolato 7x7, va alla ricerca di «narrazioni transculturali» che sfuggono alle analisi giornalistiche e geopolitiche, e apparirà su tre piattaforme: in mostra dall’8 al 31 ottobre a Firenze, in collaborazione tra
DOMENICA
Sette fotografi chiamati a interpretare un giorno alla settimana nella loro città: l’idea è diventata una mostra alla ricerca di «narrazioni transculturali» che raccontino in modo diverso Paesi e società. Il risultato? Una serie di ritratti malinconici e realistici