«IL MONDO È A MISURA D’UOMO. MA GLI UOMINI SONO SOLO LA METÀ»
Caroline Criado Perez ci ha messo tre anni («in preda a una rabbia furente») a scrivere premiato come libro scientifico del 2020 e libro del decennio: «L’esperienza maschile è considerata universale: ve lo dimostro, con i dati»
C’è un movimento femminista che combatte per l’uguaglianza a gran voce. Ce n’è un altro che alle manifestazioni preferisce i fatti, agli slogan la realtà dei dati. Caroline Criado Perez, attivista, giornalista e scrittrice, fa parte di entrambi i gruppi, ma con il libro Invisibili ha portato il tema dei diritti delle donne a un altro livello. Si tratta di un’opera che, per il Financial Times, «tutti gli uomini dovrebbero leggere». Grazie a una campagna di crowdfunding, a Westminster è stata distribuita a ogni deputato. Tra i fan, ci sono Michelle Obama e la premier Nicola Sturgeon, che in Scozia ha creato una commissione con il compito di studiare la rappresentazione conosciamo tutti, dal fastidio al braccio sinistro al dolore al petto, sono tipici degli uomini. Le donne hanno più probabilità di accusare nausea, spossatezza, difficoltà respiratorie. È un errore che incide sulla velocità della diagnosi e sul tasso di mortalità.
Se ha combattuto altre importanti battaglie – dalla statua della suffragista Millicent Fawcett a Westminster, primo monumento di una donna in Parlamento, al viso di Jane Austen sulle banconote da dieci sterline, al meccanismo per denunciare abusi su Twitter – è con questo libro che Criado Perez ha sdoganato il femminismo: il diverso trattamento di uomini e di donne non è più