«STAVO PER MORIRE TRE VOLTE,
Chissà, forse sarebbe necessaria un’autobiografia, la prima (scritta a quattro mani con Massimo Cotto), arricchita con un mucchio di foto che vanno dai primi anni di vita del Liga all’ultimo tour dell’anno scorso. Probabilmente ci sarebbero state anche quelle del mega concerto alla Rcf Arena di Reggio Emilia, purtroppo rimandato al 19 giugno del 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. Per ripagare in parte i centomila che già avevano comprato il biglietto, di recente Ligabue è apparso a sorpresa su Rai1 (in collegamento proprio da Campovolo) per regalare al suo pubblico l’inedito La ragazza dei tuoi sogni.
L’ha battezzata È andata così (Mondadori) questa raccolta di memorie, come il brano scritto per Loredana Bertè. «A un certo punto mi sono guardato indietro e mi è venuta voglia di mettere un po’ di
Come mai all’apice della sua carriera aveva pensato di ritirarsi? Mancava La forza della banda?
«No, il problema non era quello. È che non mi sentivo capace di maneggiare le conseguenze che arrivavano da un certo tipo di successo. Poi avvertivo che era cambiata la percezione che gli altri avevano di me: da un momento all’altro chi mi avvicinava non parlava più con me ma con l’idea che si era fatto di me. E inoltre non ero pronto ai paparazzi; al pensiero che chiunque poteva dire qualcosa su di me; a fare battaglie legali per cercare di proteggere la mia ex moglie che non voleva apparire sui giornali. Fortunatamente alla fine si è fatta strada la paura che stare senza concerti mi avrebbe fatto davvero troppo male e così sono andato avanti».
Vivo morto o X, d’accordo. Ma anche salvato, da sua madre. Che