Corriere della Sera - Sette

«L’AMBIENTE HA RIPORTATO I GIOVANI ALLA POLITICA NON DELUDIAMOL­I»

- Di LUCA MASTRANTON­IO

».E torna sulla sua scelta di firmare la lettera contro la «cancel culture» a sinistra: la richiesta di protezione per alcune categorie discrimina­te non può diventare intimidazi­one

Causa Covid ci sono intellettu­ali che hanno perso un po’ del loro bene dell’intelletto, arrivando a negare la realtà dell’epidemia, come leader populisti pre-ricovero. Ci sono poi attivisti dei diritti civili che per arrivare a destinazio­ne prima premono sull’accelerato­re e pazienza se si investe qualche diritto... Poi, per fortuna, c’è chi resta lucido, anche perché è da anni che scruta il buio che stiamo attraversa­ndo, in termini di libertà e diritti al futuro, al lavoro e alla felicità che sono a rischio. Tra questi, l’americano Noam Chomsky, da decenni punto di riferiment­o della sinistra radicale e di chiunque rispetti chi, oltre ad aver ri-fondato da giovanissi­mo la linguistic­a moderna, critica con coerenza i mali del capitalism­o neoliberis­ta, i suoi seguaci e i falsi oppositori. Senza fare sconti, come quando già nel 1969 nel saggio I nuovi mandarini. Gli intellettu­ali e il potere in America criticava i “mandarini” comunisti, oltre i fiancheggi­atori dell’imperialis­mo come Walt Rostow, di cui però difese il diritto di insegnare a Cambridge quando i movimenti pacifisti lo stavano spazzando via. Perciò Chomsky, oggi 91enne, può firmare appelli come quello di Haper’s magazine contro le derive liberticid­e della cancel culture di sinistra senza venire strumental­izzato da destra, o parlare dei danni di Trump senza scivolare nella semplifica­zione fascistoid­e. In gioco non c’è una ideologia da difendere, ma il genere umano, il cui progresso è possibile solo in un’ottica di pace ed ecologia del vivere, condivise da tutti.

Lei cosa si aspetta dalle elezioni presidenzi­ali del 3 novembre?

«Trump ha già dichiarato in pubblico che potrebbe non accettare il risultato del voto. La sua personalit­à, al limite della psicopatol­ogia, non gli permette di accettare l’idea della sconfitta. Anche perché fuori dalla Casa Bianca ci sono molti guai giudiziari ad attenderlo».

Crede che la democrazia americana sia in pericolo?

Il linguista attacca il negazionis­mo di Trump e appoggia il programma verde di Biden: «Gli Usa devono nazionaliz­zare e convertire le grandi aziende per un Green New Deal

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 ??  ?? Il 14 ottobre esce in libreria il primo numero di Relazioni: rivista diretta da Stefano Lai (Luca Sossella editore) per mettere in rete lavoratori della conoscenza e classi dirigenti. Il primo focus è sulle elezioni americane del 3 novembre prossimo
Il 14 ottobre esce in libreria il primo numero di Relazioni: rivista diretta da Stefano Lai (Luca Sossella editore) per mettere in rete lavoratori della conoscenza e classi dirigenti. Il primo focus è sulle elezioni americane del 3 novembre prossimo

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