FEDERICA BRIGNONE:
nella plastica per mostrare le conseguenze che questo materiale può avere sulla flora e la fauna marine; quindi, nel 2019, ha partecipato a una staffetta di pulizia insieme ad esperti sub nelle acque del Lago di Garda. E così, compiendo il percorso al contrario, partendo dal mare e risalendo lassù fino alle fonti di montagna, nelle prossime settimane salirà su un ghiacciaio per la nuova tappa di “Traiettorie Liquide”, iniziativa che in questi quattro anni è diventata anche una mostra itinerante, un gioco da tavolo, e una mascotte, la delfina Blue, che la accompagna – disegnata sui guanti da sci – anche durante le gare.
Anima “multisport”
Gare che stanno per riprendere, la prima sarà lo slalom gigante di Sölden, in Austria, il 17 ottobre. «Queste sono giornate di allenamento intense», conferma l’atleta milanese, classe 1990, che scenderà in pista per difendere i successi di inizio 2020. «È stata un’emozione unica, era il mio sogno come atleta. Un sogno che credevo restasse tale. E invece, la Coppa del Mondo generale è arrivata. L’unico rammarico forse è non averla stretta alla fine di una gara, con i piedi ancora sulla pista». La stagione scorsa infatti si è interrotta il 29 febbraio a La Thuile, prima della conclusione delle 41 gare in programma, a causa del Covid e l’azzurra ha vinto l’ambito trofeo con 153 punti di vantaggio sull’americana Mikaela Shiffrin, più la Coppa di slalom gigante con 74 punti in più della slovacca Petra Vlhovà e quella di combinata con 75 punti sulla svizzera Wendy Holdner. Un successo tondo. Ma come è arrivata la Coppa generale nelle mani di Federica Brignone? «La prima volta che l’ho vista è stata in una foto scattata da mio fratello», sorride. «Non abito più con i miei genitori e per abitudine, visto che sono sempre in giro, lascio sempre il loro indirizzo. Così il corriere scelto dalla federazione ha consegnato la coppa a casa dei miei e Davide mi ha mandato uno scatto con la scritta: “L’hai ordinata tu su Amazon”?. Vederla, toccarla, è stata emozione pura».
Emozione su emozione visto che la primavera di Federica Brignone non aveva avuto un decorso affatto semplice: la madre ha avuto il Covid, il padre è stato male. «Vero, però in famiglia siamo piuttosto easy. Con mamma, ad esempio, ero sempre disponibile, ma ho cercato di non starle troppo addosso e per papà non sono stata mai realmente preoccupata. Cucinavo per loro, è una mia grande passione. Mi piace stare ai fornelli, invitare gli amici a casa e organizzare cene», spiega la sciatrice, che sui suoi hobby aggiunge: «Amo fare lunghe camminate in compagnia, andare in bicicletta, giocare a tennis, fare surf da onda e kite. Mi definisco una “multisport”. Fin da piccola ho provato qualsiasi disciplina mi incuriosisse. Ho frequentato corsi di pattinaggio artistico, atletica leggera,