SUONARE IL PIANO E CONTARE BRAVE, LE GALLINE
Notizie sparse sulle galline. I galli le corteggiano con il tidbitting,
“una speciale danza rituale in cui beccano da terra un bocconcino prelibato (tidbit), lo lanciano e lo fanno ricadere, tenendo il ritmo con un verso sommesso e regolare”. Il volo più lungo mai registrato di una gallina è durato circa quindici secondi, per una distanza di quasi novanta metri.
È stato dimostrato scientificamente che i pulcini sanno contare fino a quattro. Con un po’ di allenamento, le galline “possono sviluppare incredibili capacità logico-cognitive e completare percorsi di agilità, giocare a bowling, fare esercizi di equilibrio e addirittura suonare il pianoforte”. Meno ruspante di quanto si creda, il mondo delle galline può rivelarsi davvero affascinante: su questo si basa questa curiosa e divertente “enciclopedia”, a metà strada tra l’albo illustrato e il manuale d’antan. Un esperimento editoriale intelligente e bello da guardare, per grandi e piccoli. (g. zi.)
Il gallinario
Barbara Sandri, Francesco Giubbilini, Camilla Pintonato
Quinto Quarto Edizioni, pp. 80, euro 25
Una volta c’erano gli amici o i commessi dei negozi di dischi. Dovevi essere intonato o aver la fortuna di trovarne uno bravo che capisse il tuo gorgheggio senza l’aiuto del titolo o del nome dell’artista. In era di smart speaker la scoperta di nuova musica passa anche dalle intelligenze artificiali. «Alexa, fammi sentire qualcosa di rilassante». E parte la playlist. Siamo pigri e preferiamo parlare a un’intelligenza artificiale che digitare su uno schermo touch. Così Musixmatch, azienda italiana leader mondiale nei testi di canzoni, ha fornito ad Alexa e Siri le conoscenze per soddisfare la domanda «qual è la canzone che fa così e cosà?».
Secondo una ricerca Ifpi, gli smart speaker coprono il 3% del tempo di ascolto di musica (compreso quello sulla radio), e il lockdown ha fatto crescere l’abitudine. Le case discografiche si sfideranno sul diventare la prima risposta fornita da questi assistenti vocali alle nostre richieste. In Italia Sony Music ha da poco creato un team che lavora sul machine learning. «Il nostro obiettivo strategico», dice Lino Prencipe, director Digitale & Business Development, «è monitorare queste nuove tipologie di consumo e, con investimenti di ricerca e sviluppo, supportare il consumatore facilitando l’accesso e la fruizione di contenuti. Abbiamo un focus sugli sviluppi della voice technology sperimentando anche canali di comunicazione e modalità di marketing innovativi». E allora ecco che a Milano, in corso Garibaldi, è apparso un cartellone pubblicitario che non annunciava il “fuori ora su tutte le piattaforme”, ma suggeriva “Alexa, fammi ascoltare il nuovo disco di Maluma”.