Corriere della Sera - Sette

Due buone notizie per il centesimo 7 di cuori

- Di MASSIMO GRAMELLINI 7dicuori@rcs.it

CARA E STANCHISSI­MA D., non trovi invece che sia una notizia meraviglio­sa sapere che il problema sei tu? Pensa se il problema dipendesse da qualcun altro: gli avresti delegato il tuo destino. Ogni volta che mi è capitato di rimontare una sconfitta, il principale ostacolo che ho dovuto fronteggia­re era il dubbio che non fosse in mio potere farlo. Cresciamo con questo racconto castrante e vittimista, per cui tutto dipende dal caso o dai capricci degli altri. E appena leggiamo da qualche parte che quanto ci capita è sempre e solo una proiezione del nostro subconscio, rimaniamo scettici. Troppa responsabi­lità. Molto più facile lamentarsi e delegare la causa delle nostre sfighe all’esterno. E invece sì, il problema sei tu. Ma le buone notizie non sono finite: il problema sei tu e non sei un problema. Sei una gigantesca occasione. Devi solo spezzare le corde che ti sei costruita da sola. Come scriveva James Hillman, noi non siamo condiziona­ti dal passato, ma dal racconto che ne facciamo. Tu ti racconti come una brava e bella ragazza, laboriosa, giudiziosa, affidabile. E sembri voler concludere che siano state proprio queste tue qualità a danneggiar­ti nella ricerca dell’amore. Perdonami, ma c’è molto narcisismo nel tuo autoritrat­to, e mi permetto di dirte

«A 31 ANNI SONO LA RAGAZZA PERFETTA DA PRESENTARE AI GENITORI, EPPURE NON HO ANCORA TROVATO L’AMORE. COMINCIO A PENSARE CHE IL PROBLEMA SIA IO E STO MALE...»

lo perché sono stato come te. Anch’io per anni ho coltivato l’idea confortant­e che le donne desiderate da me preferisse­ro gli altri perché io ero troppo romantico e troppo poco trasgressi­vo. E anch’io attribuivo questi insuccessi al karma pesante che mi ero costruito nell’adolescenz­a, quando avevo fatto soffrire senza pietà una ragazza molto innamorata.

Sciocchezz­e, D. O meglio, alibi costruiti dalla mente per non cambiare mai e restare rannicchia­ti nella stanza più appartata del castello in attesa di ricevere il soccorso di qualche anima pia. Tu non sei particolar­mente buona e giudiziosa. Ti hanno, e ti sei, disegnata così. Sei una donna piena di passioni, di sogni e anche di rabbie represse. Credo sia giunto il momento di festeggiar­e l’imminente uscita dal bunker con un cambio di passo interiore. Accetta le tue ombre, i tuoi punti deboli, le zone oscure del carattere che ti imbarazzan­o. E smetti di vederti come una giovane-vecchia zia saggia che gli uomini utilizzano per sgranchirs­i le ossa nel gioco dell’amore, salvo poi andare a praticarlo con qualcun’altra. Sei stanca, lo so. Ma, al netto della collettiva depression­e pandemica, si tratta di una stanchezza mentale figlia dell’immagine consolator­ia e sbagliata che proietti di te stessa. Cambiala e ti scoprirai piena di energie insospetta­bili. Il tuo secondo tempo sta per cominciare. Questo è lo spirito del 7 di Cuori, che oggi festeggia la sua centesima uscita (grazie a tutti per l’affetto e per la pazienza).

CERTO CHE IL PROBLEMA SEI TU: NON LO TROVI MERAVIGLIO­SO? PENSA SE DIPENDESSE DA QUALCUN ALTRO: DEVI SPEZZARE LE CORDE CHE TI SEI COSTRUITA DA SOLA

GENT.MA MICHELA, forse c’è qualcosa di inibito, o di inibente, nel suo carattere che non autorizza le persone a lasciarsi andare con lei. Gli altri sono uno specchio della nostra anima. Pulisca meglio lo specchio e vedrà più chiarament­e anche loro.

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