Due buone notizie per il centesimo 7 di cuori
CARA E STANCHISSIMA D., non trovi invece che sia una notizia meravigliosa sapere che il problema sei tu? Pensa se il problema dipendesse da qualcun altro: gli avresti delegato il tuo destino. Ogni volta che mi è capitato di rimontare una sconfitta, il principale ostacolo che ho dovuto fronteggiare era il dubbio che non fosse in mio potere farlo. Cresciamo con questo racconto castrante e vittimista, per cui tutto dipende dal caso o dai capricci degli altri. E appena leggiamo da qualche parte che quanto ci capita è sempre e solo una proiezione del nostro subconscio, rimaniamo scettici. Troppa responsabilità. Molto più facile lamentarsi e delegare la causa delle nostre sfighe all’esterno. E invece sì, il problema sei tu. Ma le buone notizie non sono finite: il problema sei tu e non sei un problema. Sei una gigantesca occasione. Devi solo spezzare le corde che ti sei costruita da sola. Come scriveva James Hillman, noi non siamo condizionati dal passato, ma dal racconto che ne facciamo. Tu ti racconti come una brava e bella ragazza, laboriosa, giudiziosa, affidabile. E sembri voler concludere che siano state proprio queste tue qualità a danneggiarti nella ricerca dell’amore. Perdonami, ma c’è molto narcisismo nel tuo autoritratto, e mi permetto di dirte
«A 31 ANNI SONO LA RAGAZZA PERFETTA DA PRESENTARE AI GENITORI, EPPURE NON HO ANCORA TROVATO L’AMORE. COMINCIO A PENSARE CHE IL PROBLEMA SIA IO E STO MALE...»
lo perché sono stato come te. Anch’io per anni ho coltivato l’idea confortante che le donne desiderate da me preferissero gli altri perché io ero troppo romantico e troppo poco trasgressivo. E anch’io attribuivo questi insuccessi al karma pesante che mi ero costruito nell’adolescenza, quando avevo fatto soffrire senza pietà una ragazza molto innamorata.
Sciocchezze, D. O meglio, alibi costruiti dalla mente per non cambiare mai e restare rannicchiati nella stanza più appartata del castello in attesa di ricevere il soccorso di qualche anima pia. Tu non sei particolarmente buona e giudiziosa. Ti hanno, e ti sei, disegnata così. Sei una donna piena di passioni, di sogni e anche di rabbie represse. Credo sia giunto il momento di festeggiare l’imminente uscita dal bunker con un cambio di passo interiore. Accetta le tue ombre, i tuoi punti deboli, le zone oscure del carattere che ti imbarazzano. E smetti di vederti come una giovane-vecchia zia saggia che gli uomini utilizzano per sgranchirsi le ossa nel gioco dell’amore, salvo poi andare a praticarlo con qualcun’altra. Sei stanca, lo so. Ma, al netto della collettiva depressione pandemica, si tratta di una stanchezza mentale figlia dell’immagine consolatoria e sbagliata che proietti di te stessa. Cambiala e ti scoprirai piena di energie insospettabili. Il tuo secondo tempo sta per cominciare. Questo è lo spirito del 7 di Cuori, che oggi festeggia la sua centesima uscita (grazie a tutti per l’affetto e per la pazienza).
CERTO CHE IL PROBLEMA SEI TU: NON LO TROVI MERAVIGLIOSO? PENSA SE DIPENDESSE DA QUALCUN ALTRO: DEVI SPEZZARE LE CORDE CHE TI SEI COSTRUITA DA SOLA
GENT.MA MICHELA, forse c’è qualcosa di inibito, o di inibente, nel suo carattere che non autorizza le persone a lasciarsi andare con lei. Gli altri sono uno specchio della nostra anima. Pulisca meglio lo specchio e vedrà più chiaramente anche loro.