ORECCHIE FRESCHE DIALOGHI DEI GIORNI NOSTRI
Il mercato dei podcast, in Italia, è rivolto soprattutto agli under 35. Almeno per quanto riguarda gli ascoltatori. «Lo noto anche con Veleno. L’altra notte mi ha scritto un gruppo di giovanissimi che si era ritrovato su Zoom ad ascoltarlo in binge listening con le cuffiette», racconta Pablo Trincia, 43 anni, autore e direttore creativo di Chora Media. Ma se spostiamo l’attenzione su chi i podcast li realizza l’età si alza e in genere arriva ben sopra i 35. «C’è un problema di autorialità. Se fai un podcast per i giovani ma
Alessia Rafanelli, 30 anni. Ex autrice de , ha realizzato con Pablo Trincia e con Gaetano Pecoraro. Ora lavora come autrice per Chora Media hai 50 anni, come fai a sapere se funzionerà?», commenta Matteo Caccia, 45 anni, autore e conduttore per Radio 24 e Audible.
«Gli editori e le case di produzione guardano poco ai giovani come bacino di storie o di voci e talenti. Quando lo fanno spesso è per cercare uno stagista che possa montare gratis, così da tenere i costi bassi», sostiene Jonathan Zenti, 39, Head of Content di Voxnest e cofondatore del collettivo di podcaster Trigger. «Inoltre c’è un problema di vuoto formativo: non abbiamo posti dove imparare a fare audio. Anche se il settore dei podcast italiano ora più che di persone che facciano audio ha bisogno di gente che si occupi della parte visiva, di quella comunicativa e di quella economica-finanziaria».
Secondo Trincia un altro ostacolo è la scarsa conoscenza dell’inglese da parte degli italiani: «Per fare dei bei podcast devi averne ascoltati diversi. E le cose migliori sono in lingua inglese. Ma qui la gente non lo
celluzzi, 30, autore e conduttore di La bomba in testa e Stragisti d’Italia. E così ad Audible: da autori e conduttori come Adrian Fartade e Barbascura X, entrambi divulgatori scientifici molto noti su YouTube, all’Original Content Manager Fabio Ragazzo.
Tra le case di produzione di podcast ce ne sono diverse dove l’età media è piuttosto bassa. A partire da Sirene Records , la media company dietro al fortunato podcast fictional Sbagliata. I fondatori, Virginia Valsecchi e Dario Martelli, hanno l’una 27 e l’altro 32 anni (Valsecchi, figlia d’arte, è anche la cofondatrice di Capri Entertainment, società che ha prodotto la serie su Francesco Totti Speravo de morì prima). «I fruitori maggiori sono i ragazzi
Tassi, ingegnere industriale 34enne, afferma: «Mi piace che il podcast sia una nuova sfida, ma allo stesso tempo abbia già dimostrato di avere grandi potenzialità». «Il podcast è un luogo di dialogo prezioso, soprattutto ai giorni nostri, dove i social sono diventati una specie di ring», osserva Francesca Michielin, 26 anni, cantautrice e conduttrice di Maschiacci, prodotto da Dog-Ear. «È uno strumento che favorisce il confronto e l’elaborazione, che educa al silenzio e alla concentrazione».
Un nuovo mondo
A Chora Media invece l’età è più alta. Le uniche under 35 sono due collaboratrici, Ilaria Orrù e Alessia Rafanelli. La prima ha cominciato