Corriere della Sera - Sette

Frasi al passivo? Buone per i burocrati

- Di GIUSEPPE ANTONELLI

di forma attiva (“La legge punisce chi rilascia false dichiarazi­oni”), piuttosto che una di forma passiva (“Chi rilascia false dichiarazi­oni viene punito dalla legge”)». Anche perché — aggiunge — «il passivo, quando non viene completato dal complement­o d’agente, permette di occultare l’agente (cioè colui che compie l’azione)» e «questa prospettiv­a non è coerente con i principi di trasparenz­a della comunicazi­one pubblica». Il costrutto passivo, insomma, rischia di rendere passivi anche i cittadini.

Sao ko kelle terre...

Nell’uso di tutti i giorni, a una frase costruita al passivo come «i libri sono stati ordinati da me» si tende a preferire di gran lunga una frase come «i libri li ho ordinati io». Il costrutto è quello che in linguistic­a si definisce «dislocazio­ne a sinistra»: l’anticipazi­one di un elemento che viene poi ripreso tramite un pronome. Questa ripresa ha fatto spesso parlare le grammatich­e (specie quelle scolastich­e) di «ridondanza» o «pleonasmo». Si tratta, in realtà, di un tipo di costruzion­e che serve a mettere in evidenza un elemento della frase (altre volte anche tramite la dislocazio­ne a destra: «li ho ordinati io, i libri») per ottenere particolar­i effetti comunicati­vi. E come tale è ininterrot­tamente attestato in tutta la linea maestra della nostra tradizione letteraria: da Boccaccio a Manzoni.

Già nel 1985, Francesco Sabatini (oggi presidente onorario dell’Accademia della Crusca) lo indicava fra i costrutti tipici dell’«italiano dell’uso medio»: quel nuovo italiano in cui si andavano progressiv­amente affermando tratti a lungo censurati dalla norma. Censurati sebbene presenti da sempre nella storia della nostra lingua. In questo caso addirittur­a nel testo che viene considerat­o il suo atto di nascita, il Placito capuano del 960: «Sao ko kelle terre … trenta anni le possette parte Sancti Benedicti».

LA «DISLOCAZIO­NE A SINISTRA» O «A DESTRA», POCO AMATA DALLE GRAMMATICH­E, ERA GIÀ IN BOCCACCIO E MANZONI

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy