Corriere della Sera - Sette

BEAR GRYLLS VIAGGIA ESTREMO «CON FALCON SCALO LE DOLOMITI»

- Di CRISTIANA GATTONI

Bear Grylls e Anthony Mackie, attore che interpreta Falcon nei film Marvel, in un momento della prima puntata della sesta stagione di ambientata sulle Dolomiti

Quando si tratta di Bear Grylls – l’uomo che ha convinto il presidente Barack Obama a seguirlo into the wild in Alaska, fatto mangiare un occhio di pesce crudo a Roger Federer e portato la modella Cara Delevingne su una zipline sospesa nel vuoto tra le montagne della Sardegna – la domanda sorge spontanea: «Chi è più pazzo? Il pazzo, o il pazzo che lo segue?». In realtà la follia sfrontata e un po’ caciarona dell’alpinista e militare nordirland­ese è la chiave del suo successo televisivo fin dai tempi di Man vs. Wild – L’ultimo sopravviss­uto, il programma che l’ha consacrato come il “re” mediatico della natura selvaggia. Ed è anche il motivo per cui star e celebrità varie continuano a lasciarsi sedurre dall’idea di prendere parte a Bear Grylls: Celebrity edition.

Arrivato alla sesta stagione, in onda da lunedì 19 aprile su National Geographic (Sky 403, contenuto disponibil­e anche on demand), il reality show conferma la sua formula: un’avventura “di coppia” in posti magnifici, estremi e sperduti, della durata di 48 ore, dove il padrone di casa è affiancato di puntata in puntata da volti noti di Hollywood e dintorni. «Dopo diverse edizioni, abbiamo capito che la cosa migliore è prendere i nostri ospiti e dire loro “seguiteci, fidatevi di noi, venite e sempliceme­nte vivete l’esperienza“. Per ogni percorso stabiliamo dove l’elicottero ci lascerà e dove ci verrà a prendere, ma per il resto vogliamo che il viaggio resti aperto e flessibile. Buona parte dello show è molto spontaneo, quasi improvvisa­to, e credo che questo lo renda divertente. Anche per le nostre star, che provano l’ebbrezza di buttarsi in un qualcosa dove non c’è nulla di troppo definito, organizzat­o o super con

trollato», ha raccontato il conduttore.

Come per le edizioni precedenti, il cast è ambizioso e i luoghi prescelti per le riprese sparsi in tutto il mondo: si incomincia con Anthony Mackie, l’attore diventato famoso grazie alla sua interpreta­zione di Falcon, primo supereroe afroameric­ano dell’universo cinematogr­afico Marvel e attualment­e sotto i riflettori grazie a The Falcon and the Winter Soldier, la nuova miniserie che si è rivelata il più grande successo della piattaform­a Disney+. Nella prima puntata lo vedremo catapultat­o sulle “nostre” Dolomiti, per un trekking sulle tracce dei soldati della Prima Guerra Mondiale: il mix tra la sua faccia terrorizza­ta e le inquadratu­re spettacola­ri dei Monti Pallidi vale da solo tutta la stagione (soprattutt­o per la platea italiana).

Quanto a Bear Grylls, è sempre bravo a calarsi in quella parte che sta tra il motivatore, il confessore e l’amico matto che ti porta a fare una gita da fuori di testa: «Oltre a tenermi costanteme­nte allenato, l’equipaggia­mento di cui ho bisogno per questo show è spirito di resilienza, un buon team e una grande capacità di ascolto. Una delle cose che amo di più», ha spiegato, «è poter condivider­e le storie di vita dei miei ospiti: la natura selvaggia è lo sfondo perfetto per incoraggia­re le star ad aprirsi e a mostrarsi in tutta la loro vulnerabil­ità». Oltre a Mackie, nei sette episodi che compongono questa stagione lo vedremo accompagna­re Terry Crews Nine-Nine) attraverso i campi di lava islandesi, affrontare le insidie del deserto del Moab in Utah con Danny Trejo ed esplorare la Sierra Nevada insieme alla star della tv Usa Bobby Bones e alla sua fidanzata. Per stomaci forti, come sempre, i menù “tutti naturali” delle cene. Ma dall’uomo che ha mangiato serpenti crudi e sgranocchi­ato scorpioni, non ci si poteva aspettare nulla di diverso.

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Bear Grylls: Celebrity edition

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