Urologo-premier legge le stelle E poi vaccina il suo Bhutan
Come si dice: quando c’è la salute... Benessere psicologico, istruzione, ecologia, uso del tempo. Ma soprattutto: buona salute, appunto. Il primo ministro del Bhutan sa bene che quest’ultima, fra gli altri, è in realtà il principale indicatore della Felicità interna lorda, con cui il suo Paese arroccato sulle cime dell’Himalaya, ha abbandonato il Pil come misura di valore complessivo. Di questi tempi, poi. Ma Lotay Tshering, 53 anni, lo sa doppiamente bene: lui è medico, primo laureato di una famiglia povera, urologo specializzato in Winsconsin. Quando è tornato dall’America era l’unico in tutto il Bhutan. Il mestiere ha continuato a esercitarlo anche dopo l’elezione a capo del governo (2018). Cosa pensate abbia messo in cima alle priorità nel programma elettorale? Alla prima ondata ha applicato un lockdown duro (ripagato da una sola vittima): lui stesso ha fatto settimane di quarantena. Quando l’India ha promesso 800 mila dosi di vaccino per il piccolo Stato vicino, ci si poteva aspettare la corsa all’inoculazione. Invece… il fatto che fosse AstraZeneca non c’entra. Col re, Lotay Tshering ha chiesto lumi alle stelle e ai monaci buddisti, che hanno invitato ad aspettare due mesi, vaccinando poi per prima una donna dell’anno della Scimmia. Intanto 37 medici e centinaia di volontari si sono preparati. In 9 giorni hanno immunizzato 9 cittadini su 10. Meglio di Israele. La felicità arriverà col ritorno del turismo. La salute, intanto, farà salire il... Fil.