L’AUTRICE
LIVIA SAMBROTTA CHE FONDE SUBLIME E ATROCE
La ventitreenne italoamericana Deva. Un ranch nel deserto dell’Arizona, centro di riabilitazione per i figli devastati di Hollywood, e la bella Milano dove la madre della ragazza si suicida. Non salvarmi (Sem, pagg. 379, euro 18) è un thriller che procede per spasmi disperati e sospensioni contemplative. Livia Sambrotta (nella foto in alto) orchestra il sublime e l’atroce con mano ferma e gentile. Tra i migliori romanzi dell’anno.