UNA FIABA DA GRANDI SUL SENSO DELLA VITA
Mancava una serie come Sweet Tooth. Una sorta di fiaba raccontata però con la tecnica delle migliori serie tv. Non ci si deve far abbagliare, perché non è un prodotto per ragazzi. Possono appassionarsi anche loro, sia chiaro, ma le letture che offre sono molteplici e anche piuttosto sofisticate.
La serie è ambientata in un futuro disastroso in cui, oltre a tutti i mali, si è diffuso anche un pericoloso virus che non solo rende la Terra un posto ancora meno sicuro e gli esseri umani creature ancora più feroci, ma che ha visto anche la nascita di altre forme di vita, chiamate ibridi. Sono tutti quei bambini nati con delle sembianze di diversi animali: dalla scimmia al gufo, dal lupo al gatto.
Il protagonista delle vicenda è uno di loro: un bambino, che presto diventa ragazzino, che ha alcune caratteristiche del cervo. Si tratta dell’adattamento di un fumetto di successo, che rielabora l’idea del romanzo di formazione.
In questo caso, non ci sono limiti all’immaginazione, eppure fa impressione quanto i risvolti di questa realtà distopica siano quanto mai non solo concreti ma anche attuali. Dalla diversità che spaventa alla necessità di andare oltre i confini del conosciuto per capire realmente quale è il senso della vita.
È così anche per il protagonista di questa serie: solo quando metterà in discussione le sue certezze riuscirà a superare i suoi limiti. Un messaggio che vale sempre la pena di ricordare.