Corriere della Sera - Sette

NON SOLO UMANESIMO L’EDITORE MODERNO FA I CONTI CON AMAZON

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Il libro è sopravviss­uto alla pandemia facendo segnare nel 2020 un incremento delle vendite del 25%. Non era scontato. «E, cosa ancor più importante», sottolinea l’editore Carlo Feltrinell­i, «il risultato non è dovuto solo all’intensific­azione degli acquisti dei lettori forti ma a un ampliament­o della platea dei lettori». Il libro nel cataclisma che porta dall’era Gutenberg a quella Zuckerberg «mantiene un ruolo importante nella formazione delle idee e ci invita a interrogar­ci sul ruolo della cultura in una stagione di discontinu­ità e smarriment­o». Fino a ridefinire la figura dell’editore moderno? «Certo, anche se per ora non abbiamo chiare tutte le risposte da dare. La storia Feltrinell­i è stata sempre nel segno dell’allargamen­to di platee, dai saggi tascabili del 1955 ai 3 mila eventi gratuiti che organizzia­mo in un anno. Dalle librerie aperte nelle città del Sud all’identità pop della nostra Fondazione».

Ma l’editore moderno è chiamato anche a fare i conti con la tecnologia, non solo con l’umanesimo. «Il nostro programma è “librerie senza confini” e presuppone stretta integrazio­ne tra territori e digitale, luoghi fisici e virtuali. La tenuta del mercato del libro ci incoraggia e la leggiamo come qualcosa di eclatante in un contesto che invece comunica smarriment­o e fragilità».

Per l’editore degli anni Venti la cultura non può essere solo «un balsamo consolator­io» ma deve vestire i panni della proposta coraggiosa. «Dalla scelta dei libri da pubblicare, penso al testo di Sandel sulla meritocraz­ia, al lavoro della Fondazione come incubatric­e di idee».

Ma il nostro eroe (l’editore) dovrà fare i conti anche con Amazon, che pure quella tenuta del libro ha aiutato. «Amazon fa storia a sé, è un sovra-Stato, una nebulosa inquietant­e senza regole, occupa gli spazi che vuole e le conseguenz­e orwelliane si cominciano a percepire. Anche sul terreno dell’e-commerce siamo impegnati a costruire una nostra risposta. La sveleremo prestissim­o».

Carlo Feltrinell­i è ad della casa

editrice fondata dal padre

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