Corriere della Sera - Sette

DIVERSI DA CHI? SONO STORIE DI TUTTI

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È bello e giusto che la television­e sempre più si occupi di disabilità. E la speranza è che possano aumentare programmi, cartoni animati, approfondi­menti, film, fiction su questi temi. Tutti i lunedì sera, sulla tv della Conferenza Episcopale Italiana, vedremo la docuserie in sei puntate, dedicata al mondo della disabilità. Un viaggio nella vita di uomini e donne disabili e dei familiari descritti attraverso le loro emozioni, sentimenti, stati d’animo.

Al centro di ogni puntata la vita di persone che rifiutano parole come limiti, speciale, diversamen­te, eroe e barriere, ma che immaginano un mondo dove non ci sia emarginazi­one e non esistano categorie e differenze che hanno a che fare con la propria fisicità o il proprio modo di muoversi, comunicare o essere.

Nella prima puntata protagonis­ti sono Annalisa Minetti (nella foto qui sopra), non vedente, cantautric­e, atleta paralimpic­a e conduttric­e televisiva; ed Emiliano Malagoli, amputato, fondatore motociclis­ti disabili e istruttore patenti speciali. Nella seconda puntata, lunedi 12 luglio, vedremo Clara Woods, una bambina di 12 anni che ha avuto un ictus quando era ancora nella pancia della mamma. Vive a Firenze, capisce tre lingue e attraverso la pittura ha scoperto un altro modo per esprimere le sue emozioni, diventando un’artista riconosciu­ta a livello internazio­nale; e Andrea Casillo, paraplegic­o, artista di strada (graffiti). E fino al 9 agosto ascolterem­o storie colme di coraggio e umanità.

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