MENO CARBURANTE PER LE IBRIDE LEGGERE
Fino a 18,5 km con un litro di gasolio. Godono di agevolazioni fiscali e assicurative. Il motore è supportato da un’unità elettrica
Il vantaggio delle sempre più diffuse mild hybrid? Se è vero che non consentono la marcia in modalità elettrica (diversamente dalle plug-in e dalle full hybrid), hanno comunque un impatto favorevole su consumi ed emissioni, disponibile anche sulle auto più accessibili sul mercato.
Inoltre, essendo omologate come ibride, godono di agevolazioni fiscali e assicurative e spesso possono entrare gratuitamente nelle ZTL. Peraltro sono allo studio normative diverse da quelle attuali, volte a dividere le ibride in varie categorie e non considerarle un insieme unico.
Detto questo, la rinnovata Hyundai Kona è valido esempio della tipologia: le versioni ibride leggere si sono aggiunte alla collaudata full hybrid da 141 Cv e a quelle elettriche, da 136 o 204 Cv. Sono stati elettrificati il 1.0 T-GDi benzina da 120 Cv (che resta ancora disponibile anche in versione non ibrida) e il 1.6 CRDi a gasolio da 136 Cv: in entrambi i casi, il motore endotermico viene supportato da un’unita elettrica da 16,6 Cv, alimentato da una batteria agli ioni di litio a 48 Volt.
La Kona è una compatta piacevole da guidare, che ha fatto un evidente salto di qualità negli interni ed è stata potenziata nell’equipaggiamento, a partire dalla serie di ADAS dello Hyundai Smart Sense. Ma il plus è senza dubbio il risparmio di carburante: grazie alla soluzione mild hybrid riesce a percorrere 18,5 km con un litro di gasolio.
Prezzi per l’entry level X-Tech: da 23.350 euro per la 1.0 T-GDI e da 25.150 per la 1.6 CRDi Hybrid 48V.
VOLKSWAGEN GOLF E TSI
FORD PUMA 1.0 ECOBOOST
HYBRID