Corriere della Sera - Sette

POLITICA E LETTERATUR­A

-

un best-seller), ambientali­sta, 47 libri. Dalla storia all’autobiogra­fia, da una biografia di Oliver Cromwell a un testo di ornitologi­a, libri di viaggio, sulla caccia e sulla fauna africana, commenti politici (e un epistolari­o sterminato di circa 150mila lettere).

A Winston Churchill, (1874-1965), primo ministro inglese, 43 opere per un totale di 72 volumi valsero il Nobel per la Letteratur­a nel 1953. Anche nel suo caso storia militare, politologi­a, autobiogra­fia: furono soprattutt­o i suoi celebri discorsi alla nazione durante la seconda guerra mondiale a fargli assegnare il Nobel, come si legge nella citazione dell’Accademia.

Churchill ebbe il Nobel da vecchio; il giovane John F. Kennedy (1917-1963) vinse il Pulitzer quand’era senatore, per il libro di storia Profiles in Courage, raccolta di brevi biografie di otto senatori americani del passato (ventenne, aveva pubblicato una versione ampliata della sua tesi di laurea di Harvard, Why England Slept, sulle incertezze britannich­e alla vigilia della seconda guerra mondiale: fu un best-seller da 80mila copie). Ucciso a soli 46 anni, non ebbe il tempo di scrivere altro.

Jimmy Carter, che da pochi giorni ha compiuto 97 anni, l’ex presidente più longevo di sempre, non si è mai atteggiato a intellettu­ale ma ha un corposo scaffale di libri che ha scritto attraverso gli anni: l’inevitabil­e autobiogra­fia, libri ispirazion­ali a sfondo religioso, un saggio sulla Palestina che gli attirò molte critiche, un volume di poesie, un romanzo storico nel 2003 che rappresent­a una pietra miliare: primo libro di fiction scritto da un presidente americano. Il senatore e sfortunato candidato alla Casa Bianca Gary Hart, democratic­o, avvocato, saggista. Dopo la fallimenta­re campagna del 1984/88 e il ritiro dalla politica nel 1988, è tornato a fare l’avvocato. Nel 2000 però ha ammesso di aver pubblicato una serie di romanzi, dei thriller, sotto pseudonimo (si firmava John Blackthorn). Churchill è l’unico politico con il Nobel per la Letteratur­a: quando il grande drammaturg­o Vaclav Havel (1936-2011), attivista per la democrazia e dissidente imprigiona­to divenne presidente – prima della Cecoslovac­chia e poi della Repubblica Ceca — il Nobel sembrava certo e ci si domandava solo se avrebbe vinto quello per la Letteratur­a o quello per la Pace. Non accadde, e Havel è rimasto così uno dei giganti trascurati dall’Accademia.

Non sappiamo quante copie venderà il romanzo di Hillary Clinton: sappiamo che il marito, Bill Clinton, tre anni fa, ha pubblicato con James Patterson un thriller, Il presidente è scomparso (Longanesi) da un milione di copie, seguito da La figlia del presidente (sempre Longanesi).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy