MUSEO DELL’ARA PACIS ROMA IL MAESTRO E L’OMBRA CHE DIPINGE L’AURA
Retrospettiva di Alberto Biasi con 60 opere e quattro
Poetico il titolo della mostra (Tuffo nell’arcobaleno), ma è tutto molto scientifico nell’opera di Alberto Biasi, “rivestita” però da invenzione scaturita dalla pura immaginazione. Prima che esistessero le installazioni immersive dell’arte digitale, agli inizi degli Anni 60, l’artista padovano era già proiettato nel futuro, reso concreto con la realizzazione dei suoi Ambienti, il primo, Arcobaleno, del 1962.
Il mondo della fisica e della psicologia della percezione sono da sempre il sostrato della sua pratica, facendo di lui un precursore assoluto. Tra le 60 opere esposte che ripercorrono la carriera di Biasi e che lo hanno reso famoso, quattro Ambienti ,di cui uno con i lavori del 74 denominati Eco davvero affascinanti, anche legati a un ricordo particolare. «Alla mia prima mostra agli Eremitani a Padova nell’88, venne Arnaldo Forlani, noto esponente della DC e quando vide queste mie opere esclamò: “sembra di essere a Hiroshima”. Perché le ombre delle persone bruciate dalle radiazioni dell’atomica rimasero attaccate ai muri», dice Biasi. «Dopo quest’osservazione aggiunsi al titolo di queste opere anche il riferimento a Hiroshima. Questi lavori nascono con la luce di Wood, ti avvicini a una parete, te ne vai, ma la tua ombra resta impressa su di essa, questa luce ruba la tua ombra. Con la quale si è abituati a convivere, mentre qui te ne devi separare». Oggi lui usa un flash di luce potente (per far rimanere le ombre più a lungo). Tra le 60 opere, tutte le Trame del 59, precedenti al gruppo N, di cui Biasi fu co-fondatore, quelle dinamiche visive con le lamelle ritorte che creano figure geometriche, quelle ottico dinamiche, che fanno percepire delle forme che evocano gocce d’acqua o soffi di vento, e poi quelle cromodinamiche: qui le macchie cambiano colore, strutture lineari o curvilinee interagiscono fra loro; e poi l’ occhio interviene con la sua percezione. Quindi tutto molto scientifico, ma anche molto collegato a un’ idea di Natura, che si fa astrazione. Fino al 20/02/22.