Corriere della Sera - Sette

UN MATRIMONIO BOLLITO, I FIGLI E POI ARRIVA LUI: IL DOLCE ORA TI TOCCA

LA RESA DEI CONTI

- DI MASSIMO GRAMELLINI

Gentile sig. Gramellini, sono una 40enne che si trova nel corpo e nella testa di una 25enne, con due figli che mi succhiano l’anima e una storia che non so più in che direzione sta andando. Ho conosciuto un ragazzo di 12 anni più giovane di me con cui, dopo vari tentenname­nti, ho iniziato una storia clandestin­a. A volte mi sento in colpa nei confronti del lui ufficiale, altre volte il suo comportame­nto infantile e irresponsa­bile mi getta proprio nelle braccia dell’altro. Che mi dà gentilezza, dolcezza, cose che a casa vedo sempre meno. L’amara constatazi­one: pensavo che a me non sarebbe mai successo di tradire, da compagna, da mamma, e invece… siamo tutti uguali. Dovrei essere disgustata dal mio comportame­nto. Forse lo sono, ma ho bisogno di emozioni e di sentirmi viva, dopo che per sette anni mi sono completame­nte annullata per fare la mamma. La donna che è in me ha sgomitato e ora non posso più ignorarla. Ho molta paura che tutto questo si ripercuota sui miei bimbi. Loro non hanno colpe. E in questo momento mi sento una mamma degenerata.

Anonima 40

CARA ANONIMA 40 con corpo e testa di una 25, siamo in presenza di un caso di scuola. Un matrimonio-convivenza che assomiglia a un bollito. Una vita-frullatore dove vengono triturati a getto continuo i vari pezzi di te (donna, lavoratric­e, mamma, compagna, ecc.).

E poi arriva lui: il diversivo, la guest-star, il dolce da mangiare quando si ha fame ed è ancora più buono. Subito dopo ecco scattare la tagliola morale e mortale, il sentirsi in colpa eppure continuare, perché si possono tenere a freno i desideri ma non i bisogni.

C’è anche spazio per l’amara constatazi­one: siamo tutti uguali. Già. Se siamo infelici in amore, tendiamo a cercare un po’ di gioia altrove. E anche quando non cerchiamo consapevol­mente, mandiamo segnali di disponibil­ità che prima o poi colpiscono il bersaglio. Così arriviamo alla fine della lettera: la sensazione che il soddisfaci­mento delle tue necessità di donna si scontri con i tuoi doveri di madre.

Tutto giusto, tutto vero. Ma non intravedo soluzioni che non contemplin­o la rottura della relazione principale. È assai probabile che, appena si esaurirà la carica, la storia parallela si smorzerà e tu tornerai ad annullarti nel ruolo di madre per non pensarci. Ma dopo un po’ il bisogno di essere desiderata si incarnerà in un altro uomo, perché non potrai sublimarlo esclusivam­ente con i figli. Il punto su cui dovresti focalizzar­e la tua attenzione non sono loro. E non è nemmeno l’amante, che ritornerà, ripeto, con un’altra faccia.

La vera resa dei conti va fatta con il tuo compagno e quindi con te stessa. Ha ancora un senso tenere in piedi una baracca da cui palesement­e non vedi l’ora di uscire per prendere una boccata d’aria? I figli piccoli vogliono genitori uniti, ma crescendo li preferisco­no felici. l’occasione che si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione?

Con questa rubrica vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a 7dicuori@rcs.it

«DOVREI ESSERE DISGUSTATA DAL MIO COMPORTAME­NTO? HO BISOGNO DI EMOZIONI, PER 7 ANNI HO FATTO SOLO LA MAMMA»

Buongiorno Massimo, ho 21 anni e finora solo una storia importante durata un anno e mezzo. Per alcuni sembra poco, ma per me essendo LA PIÙ IMPORTANTE vale molto di più. Dopo tanti litigi causati dalla gelosia ci siamo lasciati, nonostante l’amore regnasse come il primo giorno. La storia è terminata nel 2017 ma da allora ad oggi ci sono state diverse volte in cui ci siamo visti, abbiamo parlato dietro un caffè e siamo sempre finiti sopra un letto. Mentre io mi innamoravo sempre di più, lui faceva sempre più un passo indietro dichiarand­osi «non innamorato». Litigavamo spesso, perché ero molto gelosa di lui e volevo realizzare un futuro serio insieme. Ormai ho smesso di sperare in una storia con lui, ma rimane l’attrazione fisica. Ogni volta che facciamo sesso lo immaginavo come il mio ragazzo e soprattutt­o immagino che un altro amore come il suo non riuscirò mai a riceverlo. Ho deciso di lasciare le redini per mia volontà, perché ero stanca di star male per un ragazzo che amava solo il mio corpo a letto. Secondo lei è possibile che tra due ex si crei solo una passione sessuale? Ho fatto la scelta giusta, nonostante io lo cerchi spesso, voglia ricevere un suo messaggio e continui a esser gelosa se si avvicina ad altre ragazze?

Mariagrazi­a

MARIAGRAZI­A INNAMORATA A SENSO UNICO, la vera domanda che leggo tra le tue righe è: come è possibile che un uomo mi desideri tanto a letto e poi non mi voglia nella sua vita? Risposta: è possibile, tanto è vero che sta succedendo. Fargli cambiare idea, questo sì che invece mi sembra impossibil­e o comunque molto difficile. Meglio troncare definitiva­mente, se ci riesci. O adattarsi al suo schema (sesso senza coinvolgim­ento), sempre se ci riesci. In attesa di trovare un’alternativ­a completa che ti consenta di dargli il benservito.

È UN CASO DI SCUOLA. RICORDATI CHE I FIGLI PICCOLI VOGLIONO

I GENITORI UNITI, MA CRESCENDO LI PREFERISCO­NO FELICI

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