BUTTATO IN ACQUA DA PAPÀ NON È ANNEGATO (E FARÀ LE PICCOLE EATALY)
«Se è difficile essere figlio e successore di Oscar Farinetti? Non tanto, alla fine. Lui ha qualità creative forse inarrivabili per me, io però penso di avere un approccio più manageriale. E in fondo con me ha applicato la teoria della piscina: ti butto dentro, aspetto un minuto per vedere che non anneghi e poi mi giro e me ne vado». Nicola Farinetti, 37 anni, non è annegato e dal 2020 è l’amministratore delegato di Eataly, una promozione che si è guadagnato sul campo grazie ai risultati ottenuti negli Stati Uniti («Facevo l’ariete, aprivo i negozi nuovi»).
Ora Oscar si dedica ad altro (la scrittura, la Fondazione Mirafiore, i negozi Green Pea) e Nicola lo consulta solo «per le cose grosse», così come fa per gli altri azionisti di Eataly (Giovanni Tamburi e Luca Baffigo). Conta di chiudere il 2021 con un fatturato superiore al 2019 e comunque sotto pandemia ha inaugurato altri punti vendita a Tokyo, Londra e Dallas. Il progetto che ha per il 2022 è di discontinuità: inventare degli Eataly più piccoli, negozi di formato ridotto che siano più vicini al cliente in omaggio alla prossimità e alla città dei 15 minuti. Tra chiusure dovute al Covid e riaperture a tappe «abbiamo centinaia di posizioni di lavoro aperte e cerchiamo persone che in Eataly vogliano entrare, rimanere e fare carriera». Del resto ormai «i dipendenti sono come i clienti, scelgono dove andare a lavorare in base ai principi dell’azienda». Nicola però è a caccia di giovani non solo per assumerli ma anche per aumentare le vendite. «È un target che ci manca», ammette «e per conquistarli faremo loro una promessa: puntiamo alla sostenibilità e non vi diremo mai bugie».
Anche nella comunicazione Farinetti jr. ha in mente di parlare più di valori che di prodotti. «Ai nostri fornitori che ho riunito nei giorni scorsi l’ho già detto: dobbiamo diventare una community, come ha fatto nel suo settore Patagonia». E ripensa anche ai cartelli dentro Eataly che suggerivano: «Compra solo quello che ti serve, ma compralo buono».
Nicola Farinetti, 37 anni, ad di
Eataly e figlio del fondatore
NICOLA, FIGLIO DI OSCAR FARINETTI, PUNTA A NEGOZI PIÙ RIDOTTI E A CONQUISTARE I GIOVANI