NELLA FREDDA SIBERIA
RAGAZZI CORAGGIOSI
Viaggio in un mondo magico fatto di foreste buie, ghiacci, animali
«Questa storia ha avuto luogo quando gli alberi, che oggi con la propria chioma coprono la luce del Sole, erano ancora dei semi che dovevano cadere per terra e quando i larghi e profondi fiumi dalla corrente possente somigliavano a dei piccoli e squillanti ruscelli». Ghiacci, fiumi, laghi, foreste buie dove addentrarsi in cerca di legna e riparo, sciamani che ne conoscono i segreti, spiriti buoni pronti ad aiutare e altri dispettosi e sfuggenti, orsi, volpi, corvi: che ha stregato anche Gabriele Salvatores). Una dopo l’altra, le favole di Lilin – piene di ragazzi e ragazze coraggiose, cacciatori e animali parlanti – raccontano di un mondo difficile da vivere ma non per questo meno avaro di ricchezze e gioie. Per chi rispetta le regole dell’amicizia e non teme di affrontare la paura, c’è sempre una ricompensa, e una morale. Oltre al piacere di raccontare e perdersi nell’universo fiabesco: «La taiga siberiana è una foresta piena di insidie: se l’uomo le porta rispetto e non si piega alle sue difficoltà lei può dare tanto, ma se non è in grado di reggere la sua schiacciante e dominante forza sparisce per sempre nelle sue selve buie».
NICOLAI LILIN
SUSANNA CLARKE
il ponte sospeso sul fiume Capilano, qui godete lo spettacolo del foliage autunnale.
un ponte sospeso lungo 494 metri con una larghezza di soli 65 centimetri.