CON LA PANDEMIA E SISTEMA OPERATIVO
NUOVA LINFA A PC
Sembravano superati da tablet e smartphone, ma smart working e didattica a distanza hanno fatto rimbalzare le quotazioni del computer tradizionale. In pochi mesi è cambiata la logica di realtà come Windows 11, diventato
una piattaforma più che mai aperta
enza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia”, scrisse Einstein. E la vita del personal computer era diventata routine. Se nel 1983 si era guadagnato la copertina di Time col titolo “Macchina dell’anno”, nel XXI secolo altri dispositivi gli avevano rubato la corona. I tablet ma soprattutto gli onnipresenti smartphone sembravano pronti a divorare il personal computer. Ancora indispensabile in molti lavori, ma dimenticato nelle case di tanti italiani. Poi sono arrivati pandemia, lockdown, scuola a distanza, smart working. Ed è ecco che la crisi, almeno per il buon vecchio pc, è
SNel luglio 2019, Teams aveva una media di 13 milioni di utenti giornalieri; ad agosto 2021, c’erano 250 milioni di utenti attivi nel mese, di cui 80 milioni da telefono, e 1 miliardo di call nel singolo mese
quasi tutto il frontale e arriva a 8,3 pollici. Basta comunque una mano per impugnare il tablet, compatibile con Pencil di seconda generazione. All’interno c’è il chipset A15 Bionic, l’ultimo – e il più potente – che troviamo anche sugli iPhone 13. Al posto della porta Lightining ora c’è la più diffusa Usb-C, lo sblocco si fa con l’impronta (il Touch ID è sul tasto di accensione).
Dimensioni mignon nonostante il bel display da 5,4 pollici, è il meno caro dei nuovi iPhone