Corriere della Sera - Sette

SÌ MA NON VOLEVA CERTO ESSERLO PERCHÉ UNO L’HA PALPEGGIAT­A

GRETA BECCAGLIA ORA È FAMOSA?

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Cara Lilli, la variante Omicron ha dimostrato che non si possono lasciare interi continenti senza vaccini anti Covid. Non si tratta di sovranismo, terzomondi­smo o altro, è la semplice logica dettata dalla realtà: o ci si salva tutti insieme o non ci si salva affatto. Ma chi paga le dosi per le popolazion­i dei cosiddetti “Paesi poveri”?

Mauro Chiostri mauro.Chiostri_2021@virgilio.it

Caro Mauro, in questi due anni di pandemia abbiamo imparato una grande lezione: nessuno si salva da solo. Significa non solo che tutti dobbiamo farci carico della collettivi­tà, vaccinando­ci e rispettand­o le misure anticontag­io, ma anche che dobbiamo mettere la parte meno fortunata del mondo in condizione di immunizzar­si e proteggers­i.

Soltanto così scongiurer­emo l’arrivo di nuove varianti e la replicazio­ne del virus. Il presidente americano Joe Biden ha proposto la sospension­e temporanea dei brevetti dei vaccini, il governo italiano – in occasione del G20 della Salute a Roma – ha sposato la linea europea suggerendo che fossero proprio le aziende farmaceuti­che a concedere le licenze, per evitare il sovranismo vaccinale.

Entrambe le ipotesi implicano trattative lunghe e non semplici, ma indicano la strada da prendere. Nel frattempo, saremo noi occidental­i – più ricchi, fortunati e protetti – a farci carico dei costi di questi vaccini. Si tratta di uno di quei casi in cui combattere le disuguagli­anze è un vantaggio anche per i più potenti: non si può che affrontare il problema pragmatica­mente, oltre che ideologica­mente.

Cara Lilli, e così Greta Beccaglia è passata dalle tv locali alle prime pagine dei grandi quotidiani nazionali. Scommetto che presto la vedremo a Mediaset o a Sky. Denuncia davvero per le altre o solamente per sé?

ilveridico­88@gmail.com

Caro lettore, sono certa che Greta Beccaglia avrebbe volentieri rinunciato a diventare improvvisa­mente famosa perché un uomo l’ha palpeggiat­a uscendo dallo stadio mentre lei stava lavorando.

Alludere a una promozione sulle reti nazionali grazie a un abuso in diretta tv non è solo offensivo, ma ci dice che un gesto simile purtroppo non è ancora percepito come un reato. «Non te la prendere» ha minimizzat­o il collega da studio, salvo poi indignarsi a scoppio ritardato.

Invece la cronista se l’è presa e ha denunciato e querelato il suo molestator­e, che nel frattempo è stato identifica­to. Quando saremo tutti pronti a reagire unanimemen­te a gesti simili probabilme­nte non riceverò più una lettera come questa.

E smettiamol­a di chiamarla Greta, solo per nome, nei titoli: le donne, come gli uomini, hanno anche un cognome.

I PAESI OCCIDENTAL­I DEVONO FARSI CARICO DEI VACCINI PER QUELLI POVERI: SOLO COSÌ POTREMO DEBELLARE IL COVID

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