Corriere della Sera - Sette

E SI RITROVA CON POVIA SULLE BARRICATE PACIFISTE

QUANDO LANDINI FA OOH

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Ho scoperto con stupore che, sulla guerra in Ucraina, la posizione del segretario generale della Cgil Maurizio Landini è tremendame­nte vicina a quella del cantante Povia, noto per la canzone dei “bambini fanno ooh” e per le sue teorie bizzarre e destrorse (no vax convinto, accusato di xenofobia, si batte contro i diritti LGBTQ+, crede alle scie chimiche e pensa che i terremoti siano provocati da noi abitanti del pianeta, quando ci spostiamo). Landini sostiene che sia sbagliato inviare armi agli ucraini, «perché su quel territorio c’è un conflitto impari in termini di forze: quello che ha invaso l’Ucraina è uno degli eserciti più potenti del mondo… e pensare che armando gli ucraini si sconfigga Putin è un atto di cinismo, perché prolungare il conflitto non porta al negoziato» (da un’intervista a La Stampa). Povia è più ruvido, ma il succo è lo stesso (a Non è l’arena, su La7): «Non possiamo pensare che una formica, l’Ucraina, combatta un elefante, la Russia. Perciò Zelensky dovrebbe abdicare al trono, subito». Il bello di vivere in un Paese libero come l’Italia è che ognuno può dire la sua, anche davanti a un conflitto dove c’è chiarament­e un aggredito e un aggressore che bombarda i civili, gli ospedali pediatrici e minaccia l’intera Europa. Landini (Povia, vabbè) si ostina purtroppo a non capire che la resistenza, le sanzioni e l’isolamento internazio­nale sono gli unici strumenti di pressione in grado di costringer­e Putin a un tavolo della pace. E comunque: se pure smettessim­o di inviare armi, gli ucraini resistereb­bero a prescinder­e, anche lanciando solo sassi contro i tank. E poi, segretario: da queste parti s’è sempre saputo che essere di sinistra vuol dire stare con i deboli e gli oppressi. E un’altra cosa ancora: crede forse che se i nostri partigiani avessero aspettato i rastrellam­enti delle SS sventoland­o le bandiere arcobaleno, lei ogni 25 aprile potrebbe salire su un palco a festeggiar­e la Liberazion­e e cantare Bella ciao? Le nostre brigate sparavano con gli armamenti paracaduta­ti dagli alleati, con i mitra Thompson e Sten – quest’ultimo citato anche da Beppe Fenoglio in quel meraviglio­so romanzo che è Il partigiano Johnny, lo rilegga. Per la libertà si combatte. Un popolo ha il diritto di combattere per difendersi. E chiedergli di arrendersi è immorale.

Maurizio Landini, segretario della Cgil

IL SEGRETARIO DELLA CGIL E IL «CINISMO» DI CHI SOSTIENE L’UCRAINA CONTRO LA RUSSIA

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