FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI
LA RETE IDRICA ITALIANA «MA LA SOLUZIONE C’È»
L’infrastruttura idrica italiana ha il primato di perdere il 40% dell’acqua immessa nelle condotte. I motivi del disastro sono tanti: invecchiamento delle tubature, scarsi investimenti e anche conflitti di interesse che attraversano il mondo delle aziende municipalizzate. «In questa situazione», sostiene Nino Tronchetti Provera, fondatore e managing partner di Ambienta, «bisogna affermare un principio di manutenzione preventiva. Dove operano così, nel Nord Europa, le perdite sono ridotte al minimo».
Se la gestione pubblica ha molte colpe per il declino qualitativo delle infrastrutture, altre esperienze come quella inglese hanno messo a nudo le contraddizioni di privatizzazioni che alla fine hanno visto ottimizzare i profitti finanziari e trascurare la manutenzione. «Per questo motivo penso che in Italia occorra uscire dalle guerre di religione tra pubblico e privato ed evitare di ideologizzare l’acqua come è stato fatto in occasione del referendum del 2011. Poniamoci invece un obiettivo comune: l’efficienza della rete». Ambienta è una società di gestione del risparmio che ha investito in società impiantistiche legate al ciclo dell’acqua ma che guarda con interesse al contributo che i capitali privati possono dare a migliorare l’efficienza della distribuzione in Italia. «Servono soldi per migliorare le condotte e purtroppo lo Stato e i Comuni non ne hanno a sufficienza. Allora senza mettere in discussione la proprietà pubblica dell’acqua si possono però mobilitare capitali privati che in cambio di giusti ritorni possano favorire la modernizzazione del sistema e il suo efficientamento. Si realizzerebbe così, una volta tanto, un incontro ottimale tra domanda e offerta», spiega Tronchetti Provera.
E il Pnrr non prevede interventi? «Qualcosa forse si sta muovendo nella giusta direzione ma la dimensione del problema acqua supera le risorse allocate. Il Piano impiega solo capitale pubblico ma non sono ancora chiari i canali attraverso cui i finanziamenti saranno scaricati a terra».
Nino Tronchetti Provera, romano,
54 anni, guida Ambienta
NINO TRONCHETTI PROVERA (AMBIENTA): RESTI
RISORSA PUBBLICA, AI PRIVATI LA GESTIONE