Corriere della Sera - Sette

«RESPONSABI­LITÀ EFFETTIVE» E BANDIERE UNGHERESI MA CHE PASTICCIO MR ANPI!

- DI FABRIZIO RONCONE froncone@rcs.it

Una tragica ombra avvolge ormai l’Anpi, non ci crede. Dubbio agghiaccia­nte. Intriso la sacra Associazio­ne nazionale partigiani di ideologia funesta e pacifismo peloso. Il d’Italia, custode della memoria storica di manifesto che l’Anpi stampa per la Festa quanto avvenne nel nostro Paese tra il 1943 della Liberazion­e ne è la plastica, scioccante e il 1945: Gianfranco Pagliarulo, che la presiede, prova: con bandiere simil-italiane ma in ha infatti posizioni inaccettab­ili sulla realtà ungheresi (inconscio omaggio a Orbán, guerra in Ucraina. Al punto che la mattina in caro amico del tiranno russo?) e una cui le agenzie battono la sua prima dichiarazi­one, citazione monca dell’articolo 11 della Costituzio­ne. nei giornali – d’istinto – pensiamo sia L’Anpi, di fatto, arriva a ripudiare stato frainteso. E invece no. Fa sul serio. Le anche la nostra guerra di Liberazion­e. Pagliarulo sue parole sono addirittur­a – giornalist­a, ex senatore in linea con quelle di Matteo (gruppo Misto-Pdci) Salvini che, per lunghi e – è nato nel 1949 e dovrebbe drammatici anni, è andato però saperlo che se è nato in Russia a baciare la pantofola in un Paese libero, lo deve di Putin, e che adesso alle nostre brigate, salite in – come noto – non riesce montagna con i fucili da caccia nemmeno a pronunciar­ne e poi armate (con mitra il nome in pubblico (paura, Thompson e Sten) dagli alleati. eh?). Comunque: anche I partigiani non aspettaron­o Pagliarulo è convinto che Gianfranco Pagliarulo, 72 anni, i rastrellam­enti delle

presidente dell’Anpi inviare armi alle resistenza Waffes SS sventoland­o le ucraina sia un errore. Ma non solo: incapace bandiere arcobaleno. Perché per la libertà si di distinguer­e l’aggredito dall’aggressore, combatte e si muore. E non solo, Pagliarulo: propone lo scioglimen­to della Nato lei sostiene d’essere di sinistra, però sappia (il momento giusto, certo) e, quando la comunità che da queste parti – fin dai tempi di Enrico internazio­nale scopre la macelleria Berlinguer – è di sinistra chi sta con i deboli russa di Bucha, chiede «una commission­e e gli oppressi, non chi sogna di marciare d’inchiesta indipenden­te, che accerti le responsabi­lità sulla Piazza Rossa. Ci pensi prima di salire effettive». Perché lui, Pagliarulo, sul palco del 25 aprile. Anzi, guardi: forse all’ipotesi che sia tutta opera di Putin, è meglio se resta giù.

IL PRESIDENTE DEI PARTIGIANI, CLASSE 1949, FORSE NON SA CHE LA SINISTRA STA CON I DEBOLI

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