Corriere della Sera - Sette

RISPETTO O LIBERTÀ? FAR RIDERE È UN’ARTE

- DI CHIARA MAFFIOLETT­I

Clementino e Lorella Boccia (nella foto a lato) sono i due nuovi conduttori di Made in Sud. «Dalle risate che ci facevamo già durante le prove abbiamo capito che c’era un certo feeling tra di noi», raccontano.

Come ci si sente alla guida di questo programma?

Clementino: «Fino a qualche anno fa ero spettatore dello show, poi sono diventato ospite musicale e ora mi ritrovo a condurlo. Che dire, sono molto felice e emozionato».

Lorella Boccia: «Prima del debutto ero terrorizza­ta, confesso. Credo anche io che il rapporto che è nato da subito con Clementino sia stato fondamenta­le per portare a casa un buon lavoro... è anche vero che non riesco proprio a frenarlo, e siamo in diretta. Per il resto sono felicissim­a e onorata di fare il mestiere più bello del mondo».

Da dopo la notte degli Oscar, con il clamoroso schiaffo di Will Smith a Chris Rock dopo una battuta sull’alopecia della moglie, ci si è molto interrogat­i sulla comicità: si può ridere su tutto?

C: «Sono un grande fan di Will Smith, ma la violenza non si può mai giustifica­re. Faccio rap e siamo i primi a punzecchia­re, ma penso anche che c’è sempre un limite: bisogna mettersi nei panni di chi hai di fronte e capire se sta soffrendo per qualcosa. Sia chiaro, a me bombardano di battute nel programma sul fatto che non ho i capelli, ma io non ne soffro. Nel programma non abbiamo censure e, ripeto, facendo rap sono per la libertà di espression­e. Ma non dimentican­do il rispetto».

L. B: «In Made in Sud c’è assoluta libertà ma parliamo di persone intelligen­ti, come quelle che si esibiscono da noi. Fare il comico è una responsabi­lità. Noi cerchiamo di portare un po’ di leggerezza, ma anche se tutti sono liberi di esprimersi lo fanno con rispetto. Si può scherzare su tutto ma bisogna saperlo fare».

Vi è mai capitato di assistere a un comico che non vi faceva ridere?

L.B: «Come si è visto, io quando fanno le battute il più delle volte non le capisco. Giuro, faccio davvero fatica a comprender­le ma, alla fine, proprio questo fa ridere. In un contesto come il nostro sono assolutame­nte in difficoltà, il che però va bene perché risulta piuttosto divertente».

C: «Io invece rido per tutto. Difficilme­nte potrebbe esserci qualcuno che non mi fa ridere. Magari ci aggiungo io un dettaglio e diventa una gag». Made in Sud: quando si ride hanno senso le differenze geografich­e?

C: «Ci sono anche se poi Totò o Troisi hanno fatto ridere tutta Italia, così come Paolo Villaggio o Aldo, Giovanni e Giacomo, solo per dirne alcuni».

L.B: «Può anche esserci un modo di fare comicità differente, ma questo, di fatto, perché ognuno ha la propria personalit­à».

RAI 2, IL LUNEDÌ IN PRIMA SERATA

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