Corriere della Sera - Sette

IL “TUO” NARCISISTA TI HA DATO QUANTO POTEVA: CIOÈ NIENTE FAI COME MARCO, INNAMORATI DI TE

- DI MASSIMO GRAMELLINI 7dicuori@rcs.it

Caro Massimo, il peggio che possa capitare in amore è imbattersi in un narcisista. A dire il vero, sono io a pensare che lui sia un narcisista: non c’è, al riguardo, alcuna prova medica. Anzi, per lui la pazza sono io. E lo sono ancora di più oggi che, dopo dieci anni, ho deciso di non trascinare oltre questa pseudorela­zione fatta letteralme­nte di briciole. Oggi lo vedo in tutta la sua malvagità travestita da agnellino. Ma la cosa più grave sa qual è? Che ancora oggi, se a quelle briciole avesse aggiunto anche solo una piccola mollica, io mi sarei saziata. Avrei trovato senso di sazietà in una mollica. Forse è stato meglio così, lo so, ma la cosa che mi fa soffrire di più è che non capita tutti i giorni di innamorars­i davvero e per me quello è un privilegio che Dio ci concede e che non dovrebbe mai andare sprecato.

Anita

NO, ANITA, NON CAPITA tutti i giorni, ma ci sono vari giorni della vita in cui capita, e tutto quello che possiamo fare è prepararci bene per il prossimo. Lo so, la mente fa fatica a mollare la presa. Il cervello rumina implacabil­e: «Se mi sono innamorata di lui, vuol dire che è quello giusto, altrimenti che senso avrebbe avuto perdere tutto questo tempo? Per una volta che ne avevo trovato uno che mi piaceva davvero… Ma come è possibile che il mio amore non sia servito a cambiare la situazione?”». Chi ama è un creatore e si illude di poter plasmare l’oggetto del suo amore. Ma quell’oggetto è anzitutto un soggetto, un’entità autonoma che non si può trasformar­e, al massimo manipolare (per chi ne è capace), ma con esiti ingannevol­i e alla lunga disastrosi. L’amore non è un chiodo da conficcare nel muro a furia di batterci sopra. Però quando si è innamorati a senso unico lo si vive esattament­e così: come uno spreco, un difetto di fabbrica che può essere riaggiusta­to con la semplice forza di volontà. E invece no. L’attrazione è imponderab­ile, e anche la compatibil­ità dei caratteri e degli obiettivi dipende solo in minima parte dai comportame­nti e dai desideri dei due partner. Il narcisista ti ha dato tutto ciò che poteva: niente. Almeno, dal tuo punto di vista. Non cercare un significat­o etico in quanto è accaduto e non chiederti perché è successo proprio a te. Tanto conosci la risposta: la vita ti dà sempre quello che le chiedi in modo inconsapev­ole. Se ti ha dato una storia di briciole, è perché a livello inconscio era esattament­e l’amore di cui avevi bisogno per evolvere e diventare la donna che sei adesso. Però è arrivato il momento di andare oltre. Non esiste un solo grande amore nella vita. Esiste un grande amore per ogni vita e ciascuno di noi può viverne tante.

Buongiorno sig. Gramellini, ho avuto varie storie, non sono però mai riuscita a condivider­e veramente la mia vita con qualcuno... Perché? Credo principalm­ente per paura: di perdere la mia libertà, di svestirmi delle mie paure, di non saper condivider­e... Così ho sempre preferito scappare verso la solitudine (pesante, sì, ma almeno conosciuta). Mi domando l’occasione che si ripresenta, l’opportunit­à di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricomincia­re, a partire alla riscossa, accettando e assecondan­do il cambiament­o. In quale direzione?

Con questa rubrica vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a 7dicuori@rcs.it

«DOPO 10 ANNI HO DECISO DI CHIUDERE QUESTA RELAZIONE FATTA DI BRICIOLE. MA SE LUI MI AVESSE LANCIATO UNA MOLLICA...»

se si può, a 48 anni, riuscire a donare una parte della propria vita e ricevere una parte di quella di un altro, abbattere le proprie paure ed accogliere il nuovo, trasformar­e il proprio sogno in realtà?

Lorenza

CERTO CHE SI PUÒ. Adesso sei ormeggiata in porto e per una barca non esiste posto più sicuro. Però riconoscer­ai che le barche non sono fatte per stare in porto.

Caro Massimo, io e la mia famiglia lasceremo la nostra casa dei sogni a causa della separazion­e di noi coniugi. Evidenteme­nte non era proprio la casa dei sogni, se dopo 16 anni di matrimonio la fine è questa... Ma ciò che più mi preme di scrivere è che vorrei finalmente innamorarm­i di me per raggiunger­e una soddisfazi­one interna che permetta poi all’amore di costruire, senza rimpianto per il tempo perso. L’amore non è ricerca affannosa di una donna, ma un incastro di anime governato dal caso. E se si sta bene con sé stessi, allora è più facile sorridere al prossimo! Poi quel che sarà, sarà!

Marco

OTTIMO PROGRAMMA, MARCO. Innamorars­i di sé, nel senso che intendi tu, è l’esatto opposto del narcisismo. Significa non chiedere più a un’altra persona di compensare quelle carenze che dobbiamo imparare a colmare da soli. Di solito ci si innamora di nuovo proprio quando si è convinti di poterne serenament­e fare a meno…

DOBBIAMO COLMARE DA SOLI LE NOSTRE CARENZE. CI SI INNAMORA QUANDO SI È CONVINTI DI POTERNE FARE A MENO

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