PICASSO, DORA, SYLVIE INAUGURANO IL NUOVO CORSO
Nel ventennale, i capolavori incontrano tacchi a spillo e fantascienza
Riattivare la collezione storica della Pinacoteca Agnelli, nata vent’anni fa con 25 capolavori acquistati dall’Avvocato e dalla moglie Marella (tra cui sette Matisse, Modigliani, Renoir, Tiepolo, Canova) e oggi presieduta da Ginevra Elkann, con l’infusione dell’arte contemporanea. Di un’arte al femminile, di un giardino di sculture e installazioni su quella pista sul tetto, lunga un chilometro. E che ancora serve, a museo chiuso, come percorso di prova per le auto green della Fiat. Un luogo, il Lingotto, fortemente dominato dall’immaginario maschile del mondo automobilistico, in cui le opere scelte per questa “riapertura” (il 27 maggio), si relazionano al contesto. Beyond the collection, estrapola dalla collezione un ritratto maschile di Picasso (Homme appuyé sur une table, 1915/16), associandone tre fatti dal maestro a Dora Maar (prestigioso prestito della Fondation Beyeler), compagna e musa intellettuale di Picasso, che ha resistito dieci anni alla soverchiante personalità dell’artista, facendo delle sue fotografie baluardo d’indipendenza e d’indissolubile memoria dell’opera stessa di Picasso, tra cui la genesi di Guernica.
L’innesto contemporaneo è con Sylvie Fleury, una pioniera degli Anni 80. «Un’idea di patriarcato ha dominato la storia dell’arte contemporanea e l’artista lavora con ironia a scardinarla», dice Sarah Cosulich direttrice della Pinacoteca che con Lucrezia Calabrò Visconti e Beatrice Zanelli cura queste mostre. «Allarga per esempio le famose righe di Daniel Buren facendone delle aperture, in un video donne con tacchi a spillo camminano sulle opere di Carl Andre. Lavora su immaginari potenti che vanno a toccare corde specifiche: feticizzazione del veicolo (in un video guida una macchinona americana e ha tra le gambe un panino o una bottiglia di Coca Cola). Opere seducenti e radicali. Manette d’oro, phon asciugacapelli a forma di pistola. Poi la fantascienza, la conquista dello spazio, con razzi che sembrano rossetti. Qui, in una stanza ricoperta di pelo bianco vedremo fotogrammi di donne in pelliccia, in cui si sottolinea l’oggettivizzazione del corpo della donna».
INGREDIENTI
200 g spinaci freschi, 80 g ricotta, 1 uova, 60 g parmigiano, farina q.b., sale q.b., pepe q.b., noce moscata q.b., 250 g polpa di pomodoro, 1 spicchio di aglio, basilico q.b., maggiorana fresca q.b., olio q.b., sale q.b