IL FUNERALE DI MAMMA E L’ARRIVO DI ZIA AUGUSTA
Comico, brillante, pieno di equivoci e battute dai contorni cupi
Henry Pulling è un cinquantenne direttore di banca in pensione che non si è mai sposato, ha sempre condotto una vita tranquilla e, a parte la passione per le dalie, non ha nessun hobby. «Tutto considerato il funerale di mia madre rappresentava un gradito diversivo».
Eppure ancora non sa che sta per fare un incontro che gli sconvolgerà la vita. Si tratta della zia Augusta, scapestrata novantenne che vive con un giovane della Sierra Leone chiamato Wordsworth («È il tuo valletto?» le chiede il nipote quando glielo presenta. «Diciamo che provvede ai miei bisogni» è l’anodina risposta). È lei a trascinarlo in un folle viaggio che dall’Inghilterra attraversa l’Europa per finire in Paraguay.
Comico, brillante, pieno di equivoci e di battute che da leggere diventano cupe, questo romanzo è, per ammissione dello stesso Graham Green, scrittore e spia, l’unico libro che abbia scritto per puro divertimento.
Oggi il modo di parlare coniugato all’infinito di Wordsworth può non fare piacere ai militanti del politicamente corretto, ma sotto la patina comica c’è sempre lo strato meditativo di Greene.
Un romanzo di formazione tardivo (così lo definisce nella postfazione Domenico Scarpa) che riguarda il protagonista e forse anche l’autore.
GRAHAM GREENE
DARIA GALATERIA
FRANCESCO ABATE
Con la sorella Cristiana, Niko Romito (1974) gestisce il ristorante Reale di Castel di Sangro. Cuoco autodidatta, profondamente legato al suo Abruzzo, in soli 7 anni ha conquistato 3 stelle Michelin. Con Spazio, il laboratorioristorante in cui impiega i suoi ragazzi, ha aperto due filiali a Milano e a Roma.
«Lezioni americane è il libro a cui mi sono ispirato per scrivere 10 Lezioni di Cucina insieme a Laura Lazzaroni. Nel suo ultimo libro Calvino descrive, tra gli altri, il tema della leggerezza senza mai scadere nella superficialità. Come un modo per approfondire e stimolare l’intuizione.