Corriere della Sera - Sette

RECORD STORE DAY

- LE SCELTE

In Italia l’anno scorso il vinile ha raggiunto l’8% del mercato discografi­co e ha sorpassato il cd. C’è sempre una buona scusa per comprare un ellepì. Come il Record Store Day, iniziativa nata nel 2008 negli Usa per sostenere i negozi di dischi indipenden­ti e la cui nostra decima edizione - il 22 aprile - vede 300 titoli stampati e

230 negozi partecipan­ti. Due proposte per chi cerca musica italiana. Non basta sai/ In mezzo ai guai, il singolo di debutto di un 17enne Renato Zero di cui si dice vennero vendute solo 20 copie (non era irresistib­ile, si intende); Faber-Periodo

Karim, cofanetto di 45 giri con la prima parte della carriera di De André restaurata in analogico. Scelta ampia per le release internazio­nali. Gimme Some Truth, raccolta di John Lennon con 9 Ep in vinile bianco, cartoline, poster e altro. Gli U2, per i 40 anni di War, pubblicano in doppio vinile bianco Two Hearts Beat As One e Sunday Bloody Sunday in versione originale e in quella acustica da Songs of Surrender. Non solo artisti classic, anche la reginetta del pop Taylor Swift partecipa con folklore: the long pond studio sessions, esecuzione live di folklore con Aaron Dessner (The National), Jack Antonoff (Bleachers) e Justin Vernon (Bon Iver). Non cercateli su Internet, bisogna andare in negozio. Come una volta.

MADAME QUANTO FORTE TI PENSAVO

La violenza domestica

con autotune su un’orchestra vintage

MOBRICI & VASCO BRONDI AMORE MIO DOVE SEI Alleanza fra generazion­i indie

per una ballad sulla forza dell’amore,

anche in assenza

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