LA MAXI GONNA È UN MANIFESTO
“Parla” come una t-shirt. E si porta con i tacchi o i mocassini
Vaporosa, abbondante e che spazzi pure il pavimento. La nuova gonnellona, sui cui dovremmo investire per il guardaroba della primavera estate, è la nipotina diretta della gonna a corolla di Christian Dior. Ha un’aria fresca e rivoluzionaria, proprio come quei metri di stoffa che il sarto parigino usava in abbondanza per creare un “new look”, nonostante le asprezze del Dopoguerra. La gonnellona risolve: portata con una camicia in seta bianca o una t-shirt, è quel nonsoché in più. Per Nicoletta Spagnoli, direttore creativo di Luisa Spagnoli che si è ispirata agli anni ‘60 e ‘70 con balze e pieghe, «non può mancare nell’armadio».
A dare grinta ci pensano gli accessori, come maxi cinture, e soprattutto i colori: anche Ralph Lauren parla di «crescendo of color», in cui viola, rosso e lime tingono 10-12 metri di taffetà di seta, per un effetto opulento e fluttuante, ispirato alle atmosfere della California.
Ricchezza è la parola chiave delle nuove gonne, che sono in broccato o in sete stampate a Como, come quelle di Samantha Dernini Sabbadini, dell’omonima famiglia di gioiellieri milanesi: le sue gonne sono altrettanto preziose, ma con un tocco in più. «Ho voluto customizzarle con frasi e parole, come fossero un manifesto», spiega. Il pensiero corre a Sanremo, all’ormai famoso Shameless-dress realizzato per Chiara Ferragni da Maria Grazia Chiuri. Ma ora si punta sulla positività: «Sono gonne per giorni e notti spensierate. Perfette con i tacchi e ancora di più con i mocassini, come le Summer Walk Loro Piana».