Corriere della Sera - Sette

CARLO CONTI GIOCA CON I RICORDI

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INTRATTENI­MENTO I MIGLIORI ANNI

RAI1, VENERDÌ 28, ORE 21.25

Ecco di nuovo il “guru” della nostra memoria. Carlo Conti (nella foto) torna con I miglior anni, ricordando musica, tv, cinema, mode dei passati decenni. Sono passati sei anni dall’ultima edizione e ora Conti è pronto a nuove memorie: «Abbiamo fatto un po’ di restilyng» racconta il conduttore. «Per esempio ho aggiunto la mylist: un personaggi­o famoso, attraverso le sue 5 canzoni del cuore, ricorderà il suo passato (primo ospite Alessandro Siani)». Conti grande appassiona­to di musica è un “Battistian­o” incallito («Penso che Lucio Battisti abbia segnato i nostri migliori anni») e così ha voluto nel programma un giovane della scuola di Mogol, Gianmarco Carroccia, che ogni puntata canterà un pezzo di Battisti. Il conduttore ci tiene però a ribadire che questa trasmissio­ne non ha nulla a che vedere con la nostalgia «perché non c’è la voglia di tornare indietro. Qui c’è la voglia di ricordare e la trasmissio­ne è un grande gioco della memoria». Conti, tra le tante interviste ai miti del passato, nelle scorse edizioni, quali le sono rimaste nel cuore? «Ho sentito la grandezza, pur nella semplicità, di Mariangela Melato. Ricordo Alain Delon che si mise a piangere pensando agli amici romani che non c’erano più. E divertenti Stallone e Schwarzene­gger». Dal suo osservator­io cos’ha capito dopo tanti ricordi? «Nei decenni passati c’era una grande evoluzione, mentre dal Duemila a oggi non ci sono stati grandi cambiament­i: solo telefonino e social. Abbiamo perso il culto dell’oggetto. Niente più vinili, niente cd, niente fotografie: tutto nel cellulare. Tutto ciò non aiuterà in futuro il gioco della memoria».

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