Corriere della Sera - Sette

«SIAMO FUORIMODA E SEMPRE PIÙ FELICI DI ESSERLO»

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La voglia di sperimenta­re, di cercare nuovi suoni e alchimie viaggiando tra passato e futuro, guida da sempre la musica degli Extralisci­o che nei prossimi mesi saranno in tour per una serie di date in Italia e all’estero. Il leader Mirco Mariani descrive così quel che ci si può aspettare prossimame­nte dall’imprevedib­ile formazione romagnola: «Immaginiam­o che oggi nasca un nuovo Paolo Conte, ma anziché andare in Francia parta per Düsseldorf. Si sentirà la voglia di unire la grande musica italiana, con un passato che viene dal jazz, all’elettronic­a dei

Mirco Mariani (nella foto), 53 anni

è il leader degli Extralisci­o, gruppo composto anche da Moreno Il Biondo e Mauro Ferrara. Suoneranno a Bologna il 1° maggio

e poi in tour.

Il 4 giugno saranno a Milano per

La Milanesian­a

Kraftwerk, finendo in balera a far succedere un finimondo». Mariani parla di «techno-liscio», di un «grande pentolone» in cui si mescolano tanti synth presi dal suo Labotron (lo studio bolognese dove trova posto la sua incredibil­e collezione di strumenti), ma anche parti acustiche, e anticipa che il gruppo ha in serbo delle canzoni nuove quasi pronte.

Nati per «rispolvera­re la tradizione romagnola e portarla ai giovani», passati per il Festival di Sanremo nel 2021 insieme a Davide Toffolo («un’esperienza che ci ha permesso di passare dal fare concerti per divertimen­to a tournée vere e proprie, che sono felice di aver fatto, ma non so se rifarei», spiega Mariani), gli Extralisci­o oggi navigano spediti lungo la strada della sperimenta­zione, beatamente lontani dalle logiche del mercato: «Siamo tendenzial­mente fuori moda e sempre più felici di esserlo. In un momento in cui si segue molto la scia dei clic e dei grandi numeri, io i singoli non so neanche cosa siano. Forse oggi in Italia si potrebbe osare un po’ di più, tenendo le porte aperte a chi ha voglia di rischiare perché altrimenti il pericolo è quello di appiattirs­i un pochino».

Il futuro del gruppo, intanto, guarda oltre i confini: dopo una data in Piazza Maggiore per il Primo Maggio di Bologna, gli Extralisci­o saranno all’ORF RadioKultu­rhaus di Vienna il 6 maggio e poi il 12 agosto allo Sziget Festival di Budapest: «All’estero succedono le cose clamorose di Extralisci­o perché portiamo una fetta d’Italia rivisitata che viene molto percepita, mentre in Italia la parola liscio è un po’ il brutto anatroccol­o della musica». Con il gruppo, ad ampliare le esperienze fra musica per i film, festival letterari e cinematogr­afici, c’è Elisabetta Sgarbi che ha anche prodotto i loro ultimi due dischi: «Lei è Extralisci­o, la nostra alchimia va al di là delle parole e senza parlare insieme facciamo cose meraviglio­se» racconta Mariani. «Mette cura, passione ed energia vivendo questa esperienza come fosse una musicista».

Così il gruppo sarà anche protagonis­ta di tre appuntamen­ti de La Milanesian­a, il festival ideato e diretto da Sgarbi: il 4 giugno a Milano, il 21 a Seregno (Monza Brianza) con Paolo Fresu e il 2 luglio a Bagnacaval­lo (Ravenna) insieme alla Bandabardò: «Quel che ci piace è che siamo anche un contenitor­e di amicizie e incontri e ci inventiamo sempre qualcosa di nuovo», commenta Mariani.

A pochi giorni dalla partenza del tour, che li porterà anche a Vienna e Budapest, parla il leader Mirco Mariani

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