I KISS TORNANO IN CONCERTO IN VERSIONE AVATAR
La prima data nel 2027, si guarderà dal divano
La musica ha perso la sua fisicità. A ridare corpo alle canzoni smaterializzate dallo streaming non basta la crescita del vinile, + 11,7% nel mondo lo scorso anno. E nemmeno l’aumento esponenziale dei concerti (ahinoi in parallelo a quello del prezzo dei biglietti): anche l’esperienza più fisica si sta sempre più digitalizzando, la partecipazione è diventa testimonianza social e ben fa un artista come Cosmo ad appiccicare un bollino sulle fotocamere degli smartphone ai suoi concerti: «Occhi e corpo sono liberi», ha detto folgorato dalla reazione del pubblico alla prova generale. Col tempo spariscono anche i corpi degli artisti. I tour di addio sono una moda anche in Italia – vedi Baglioni e Tozzi – ma c’è chi pensa già al dopo. I Kiss hanno salutato i loro fan con una serie di concerti in giro per il mondo, l’ultimo a New York il 2 dicembre 2023.
E se non hanno più voglia e fisico per rimettersi on the road ci penseranno i loro avatar digitali. La band americana ha venduto – si dice per 300 milioni di euro - il catalogo, i diritti, il nome e l’immagine alla Pophouse Entertainment, la società che ha messo in piedi Abba Voyage, lo show virtuale con gli avatar del gruppo pop svedese che da un anno riempie ogni sera un palazzetto costruito apposta a Londra, incassando 1 milione a settimana. Gli avatar dei Kiss (nella foto sopra), con ovviamente le facce dipinte, sono già pronti e sono stati svelati proprio nell’ultimo show del gruppo. E nel 2027 debutterà lo spettacolo. Gene Simmons, leader e bassista dei Kiss, la vede così: «Abbiamo sempre aperto nuovi orizzonti nella cultura pop, e questa partnership è la garanzia che continueremo a farlo anche negli anni a venire. Perché quello che fa Pophouse è stravolgere le regole». Questa volta standosene comodamente seduti sul divano di casa.