IL TOUR DI MAMHOOD CONQUISTA AMSTERDAM FUTURO POLIGLOTTA
Nel 2023 all’estero siamo cresciuti del 20%
Non solo Måneskin. Anche
Kina, il producer di Acerra di cui parlavo la scorsa settimana, l’unico altro italiano ad avere una traccia con 1 miliardo di stream su Spotify. C’è sempre più spazio a livello globale per gli artisti che non usano la lingua inglese. Pausini, Zucchero, Ramazzotti da anni vanno in tour all’estero, ma si sono aperti spazi per le nuove generazioni. Vedi Mahmood, impegnato in queste settimane da 15 date quasi tutte sold out nei club europei. Non mi ha sorpreso incontrare al Paradiso di Amsterdam, una ex chiesa convertita, connazionali che vivono lì o qualcuno che ha organizzato un weekend lungo con la scusa del concerto. Prevedibile anche che ci fossero ragazzi olandesi appassionati della nostra musica perché hanno un genitore italiano. Meno scontato trovare all’uscita fan senza alcun legame con l’Italia che aspettavano Mahmood per un saluto (o un selfie). Lo hanno scoperto grazie all’Eurovision Song Contest, le due partecipazioni con Soldi e Brividi e quella come ospite lo scorso anno. E ora Tuta Gold raccoglie un 20 per cento di ascolti dall’estero. Buon auspicio per Angelina Mango che all’Esc ci va quest’anno. Nel 2023 il nostro export musicale, secondo i dati FIMI, ha avuto un +20% rispetto allo scorso anno (e un +130% rispetto al pre pandemia) e vale 26 milioni di euro.
Il futuro della musica sembra essere ancora più poliglotta. Secondo le analisi di Luminate, piattaforma specializzata nella raccolta di dati del settore entertainment, negli Stati Uniti lo scorso anno quello Latin and World è stato il genere che è cresciuto di più e dal 2021 la lingua inglese ha perso il 3,8% fra le 10mila canzoni più ascoltate in streaming. Non è solo una tendenza musicale. Film e serie non in inglese sono la categoria che ha avuto più debutti sulle piattaforme streaming nel 2023: un’onda di sottotitoli partita qualche anno fa con i coreani Parasite−e
Squid Game e che in queste settimane è sostenuta da Shogun, la serie bilingue (giappone e inglese) ambientata nel Giappone feudale.