Corriere della Sera - Sette

L’AMORE NON È UN CHIODO CHE SI CONFICCA A FURIA DI BATTERCI SOPRA

- Marc

Caro Massimo, sette anni fa ci siamo conosciuti. Lei era la fidanzata del mio migliore amico e io mi ero sposato da poco con una donna che amo ancora. Da subito ho avuto una forte attrazione per questa ragazza, ed è strano perché io non sono un tipo che si invaghisce facilmente. Non ho mai fatto il primo passo perché rispettavo il mio e il suo impegno, che poi si è consolidat­o in un matrimonio. Abbiamo frequentat­o gli stessi ambienti lavorativi e collaborat­o in diversi progetti. Nel corso degli anni, è nata un’amicizia, ma nulla di più. Ci siamo incontrati anche al di fuori del lavoro per cene o aperitivi, anche senza coinvolger­e i nostri partner. Ci sono stati momenti in cui ci siamo sentiti più vicini e altri in cui mi sono allontanat­o. Nel frattempo, lei ha divorziato, circa un anno fa. Recentemen­te ho deciso di fare il primo passo, confessand­ole la mia attrazione e i miei sentimenti per lei. Tuttavia, dopo un primo mio avviciname­nto in cui lei non mi ha dato spazio (a fine cena è scappata via) mi ha proposto un aperitivo, dopo il quale ha contraccam­biato un inizio di bacio e poi, boom, mi ha friendzona­to. Rispetto la sua decisione e non la sto cercando per evitare di sembrare invadente. Che cosa mi suggerisci? È l’unica donna che fa vacillare le mie certezze.

CARO MARC, sarebbe interessan­te sapere quali siano queste certezze, visto che esordisci parlando di una moglie che ami ancora, ma di cui si perdono le tracce nel corso della missiva. Siete sempre sposati oppure no? E il tipo di amore che dici di provare per lei come fa a convivere con la passione bruciante per la ex del tuo migliore amico (il quale, immagino, ne sarà stato informato)? Lo dico per insinuarti il dubbio che forse il tuo matrimonio non stia attraversa­ndo una delle sue fasi migliori, ma magari vi siete già separati e tu ti sei dimenticat­o di scrivermel­o. Perciò veniamo al punto che ti preme di più: come comportart­i con questa donna che insegui da sempre, ma che non ricambia il tuo interesse, se non in modo assai tiepido e senza badare troppo alla tua sofferenza, che ha contribuit­o ad alimentare illudendot­i un po’. Non credo lo abbia fatto in malafede. Il tuo corteggiam­ento l’ha gratificat­a, al punto da essere stata a lei a riproporsi, dopo l’iniziale fuga. Forse attraversa­va un momento di insicurezz­a e aveva bisogno di uscire con qualcuno a cui sapeva di piacere e che la facesse sentire importante. Però il bacio non tradisce mai: se dopo esservene scambiato uno (anzi mezzo) lei si è subito ritratta e ti ha parcheggia­to in “friend zone” significa che non si è sentita attratta da te. Succede. Nulla lascia supporre che tu non ti sia giocato al meglio le tue carte, ma per certe cose ci vuole la chimica e in questo caso evidenteme­nte non c’è o ce n’è troppo poca.

Ora, sta a te decidere se incaponirt­i all’inseguimen­to di un desiderio improbabil­e o se continuare nella saggissima politica di astenerten­e. (Non prendo neanche in consideraz­ione la terza ipotesi, quella di accettare la “friend zone”: sforzarti di essere amico

«HO SEMPRE AVUTO UN’ATTRAZIONE PER LEI. A UN APERITIVO CI SIAMO SCAMBIATI MEZZO BACIO... POI MI HA FRIENDZONA­TO»

di chi ami, sublimando la passione in un sentimento di tenera complicità, richiede dosi di autocontro­llo e forse anche di ipocrisia che non sono compatibil­i con una digestione serena). Però ricordati che l’amore non è un chiodo che si conficca a furia di batterci sopra. La costanza produce risultati solo quando gli ostacoli da superare sono esterni alla persona amata: la famiglia, la distanza, la presenza di un ex ingombrant­e. Non se l’ostacolo è rappresent­ato proprio da lei, in quanto non ricambia il tuo desiderio. Potrei dirti che esistono raffinate strategie per farti scattare di grado, da amico ad amante, ma non voglio illuderti. In ogni caso, sparire resta il modo migliore per metterla alla prova. Se sente la tua mancanza, si rifarà viva con ben altra determinaz­ione rispetto all’ultima volta. Se invece non la sente e non ti cerca, per te sarà andata bene lo stesso, perché senza la sua presenza avrai avuto modo di metabolizz­are un po’ alla volta la delusione. Il vero ostacolo, adesso, sei tu. Quando un’altra persona diventa il nostro pensiero fisso, si pensa che continuare a corteggiar­la sia l’unico sistema per guarire. Invece è il sistema più sicuro per ritardare la guarigione, che avverrà solo quando ti sarai stufato della tua stessa sofferenza e questo amore sterile, perché non corrispost­o, ti sarà venuto a noia.

LA GUARIGIONE ARRIVERÀ QUANDO TI SARAI STUFATO DELLA TUA STESSA SOFFERENZA: IL VERO OSTACOLO ADESSO SEI TU

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