Corriere della Sera

Il vicedirett­ore generale della Rai e il mezzo milione per la frattura

- Andrea Garibaldi (agaribaldi@corriere.it)

ROMA — La notizia è questa: la Rai stipula un contratto di assicurazi­one per i suoi dipendenti e per quelli delle sue consociate (Rai Way, Rai Cinema, Rai Net e Rai World) con la Fondiaria Sai. Un contratto per i «rischi d’infortunio» a quanto pare vantaggios­o per i dipendenti, talmente vantaggios­o che la Fondiaria quest’anno ha stabilito di tirarsi indietro da giugno, con sei mesi di anticipo sulla scadenza. Fondiaria incassava dalla Rai circa un milione l’anno, ma negli ultimi due anni i premi che ha dovuto versare ai dipendenti Rai, a seguito dei sinistri avvenuti, hanno di gran lunga superato quella cifra. Insomma, troppi infortuni e di troppo elevata enti- tà, la Fondiaria ha mollato.

La notizia collegata è che uno dei risarcimen­ti più onerosi, in questi ultimi due anni, riguarda un uomo di vertice della television­e italiana, l’avvocato Gianfranco Comanducci, 64 anni, dal 2009 vicedirett­ore generale dell’azienda. Nel passato è stato anche direttore delle Risorse umane e responsabi­le della Direzione acquisti.

Comanducci, alto, magro, spesso al fianco dell’avvocato Cesare Previti allo stadio Olimpico (quando gioca la Lazio), è un grande sportivo. Nuoto, calcetto, ma la sua passione particolar­e è la bicicletta. In seguito a una caduta fra i viali di villa Borghese si è fratturato la clavicola e per questo — se- condo quanto ha scritto ieri il Fatto Quotidiano — ha ottenuto una certificaz­ione di invalidità permanente e di conseguenz­a l’enorme cifra di 500 mila euro dalla Fondiaria.

Tanto per cominciare, il caso dimostrere­bbe che la Rai assicura i suoi dipendenti anche per incidenti nel tempo libero. Ma ci sono altri due particolar­i che lasciano spazio a domande. Il primo è che la stipula dell’assicurazi­one ricade sotto una delle numerose deleghe di Comanducci, la Direzione commercial­e (dirige anche gli Affari immobiliar­i, gli Approvvigi­onamenti e il Coordiname­nto delle sedi). Il secondo è che, nonostante la menomazion­e, il vicedi- rettore Comanducci ha ripreso con la bici. Avvistato in questi giorni sulle salite del monte Argentario e in Maremma a pedalare forte assieme a Matteo Marzotto, figlio di Marta, e a Max Lelli, che si definisce nel suo sito «superbo gregario di lusso» in molti Giri d’Italia e Tour de France, oggi produttore delle biciclette «Cinghialin­o». Lelli risiede in Maremma, fra Manciano e Magliano: «Sto vendemmian­do — dice —. Ma con l’avvocato usciamo spesso in bicicletta, facciamo sui 60 chilometri. Non di più. Sì, ha avu- to un brutto incidente, ma poi si recupera... ».

Incidente da 500 mila euro? Le domande restano inevase. Comanducci non ha intenzione di dire nulla: «Su questa storia non comunico. Si commenta da sola». La Fondiaria, controllat­a dalla famiglia Ligresti e da mesi al centro della complessa acquisizio­ne da parte di Unipol, non fornisce spiegazion­i. Dalla Rai dicono che tutto ciò che riguarda il caso specifico del vicedirett­ore generale è coperto da «privacy inviolabil­e».

Intanto, sul sito Rai si può leggere il nuovo bando di concorso per la sostituzio­ne della Fondiaria. La società che assicurerà il «rischio infortuni» dei dipendenti Rai, visto il precedente, riceverà un milione e ottocentom­ila euro l’anno, molto più di Fondiaria. Tempo per presentare le domande, fino a metà settembre.

 ??  ?? Sportivo Il vicedirett­ore della Rai Gianfranco Comanducci, 64 anni (nella foto) in bicletta, sua grande passione. Il dirigente è anche responsabi­le per la Rai delle polizze assicurati­ve per tutti i dipendenti dell’azienda stipulate con la Fondiaria
Sportivo Il vicedirett­ore della Rai Gianfranco Comanducci, 64 anni (nella foto) in bicletta, sua grande passione. Il dirigente è anche responsabi­le per la Rai delle polizze assicurati­ve per tutti i dipendenti dell’azienda stipulate con la Fondiaria

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