Il vicedirettore generale della Rai e il mezzo milione per la frattura
ROMA — La notizia è questa: la Rai stipula un contratto di assicurazione per i suoi dipendenti e per quelli delle sue consociate (Rai Way, Rai Cinema, Rai Net e Rai World) con la Fondiaria Sai. Un contratto per i «rischi d’infortunio» a quanto pare vantaggioso per i dipendenti, talmente vantaggioso che la Fondiaria quest’anno ha stabilito di tirarsi indietro da giugno, con sei mesi di anticipo sulla scadenza. Fondiaria incassava dalla Rai circa un milione l’anno, ma negli ultimi due anni i premi che ha dovuto versare ai dipendenti Rai, a seguito dei sinistri avvenuti, hanno di gran lunga superato quella cifra. Insomma, troppi infortuni e di troppo elevata enti- tà, la Fondiaria ha mollato.
La notizia collegata è che uno dei risarcimenti più onerosi, in questi ultimi due anni, riguarda un uomo di vertice della televisione italiana, l’avvocato Gianfranco Comanducci, 64 anni, dal 2009 vicedirettore generale dell’azienda. Nel passato è stato anche direttore delle Risorse umane e responsabile della Direzione acquisti.
Comanducci, alto, magro, spesso al fianco dell’avvocato Cesare Previti allo stadio Olimpico (quando gioca la Lazio), è un grande sportivo. Nuoto, calcetto, ma la sua passione particolare è la bicicletta. In seguito a una caduta fra i viali di villa Borghese si è fratturato la clavicola e per questo — se- condo quanto ha scritto ieri il Fatto Quotidiano — ha ottenuto una certificazione di invalidità permanente e di conseguenza l’enorme cifra di 500 mila euro dalla Fondiaria.
Tanto per cominciare, il caso dimostrerebbe che la Rai assicura i suoi dipendenti anche per incidenti nel tempo libero. Ma ci sono altri due particolari che lasciano spazio a domande. Il primo è che la stipula dell’assicurazione ricade sotto una delle numerose deleghe di Comanducci, la Direzione commerciale (dirige anche gli Affari immobiliari, gli Approvvigionamenti e il Coordinamento delle sedi). Il secondo è che, nonostante la menomazione, il vicedi- rettore Comanducci ha ripreso con la bici. Avvistato in questi giorni sulle salite del monte Argentario e in Maremma a pedalare forte assieme a Matteo Marzotto, figlio di Marta, e a Max Lelli, che si definisce nel suo sito «superbo gregario di lusso» in molti Giri d’Italia e Tour de France, oggi produttore delle biciclette «Cinghialino». Lelli risiede in Maremma, fra Manciano e Magliano: «Sto vendemmiando — dice —. Ma con l’avvocato usciamo spesso in bicicletta, facciamo sui 60 chilometri. Non di più. Sì, ha avu- to un brutto incidente, ma poi si recupera... ».
Incidente da 500 mila euro? Le domande restano inevase. Comanducci non ha intenzione di dire nulla: «Su questa storia non comunico. Si commenta da sola». La Fondiaria, controllata dalla famiglia Ligresti e da mesi al centro della complessa acquisizione da parte di Unipol, non fornisce spiegazioni. Dalla Rai dicono che tutto ciò che riguarda il caso specifico del vicedirettore generale è coperto da «privacy inviolabile».
Intanto, sul sito Rai si può leggere il nuovo bando di concorso per la sostituzione della Fondiaria. La società che assicurerà il «rischio infortuni» dei dipendenti Rai, visto il precedente, riceverà un milione e ottocentomila euro l’anno, molto più di Fondiaria. Tempo per presentare le domande, fino a metà settembre.