Corriere della Sera

Non funziona la coppia Giovinco-quagliarel­la Traversa di Jovetic

- Serie A 5ª giornata Serie A Roberto Perrone

prossimo alle sacre seggiole, che comincia a freddo a insultare la dirigenza bianconera viene ridotto al silenzio.

Ma in campo tutto questo non si avverte. Non c’è acrimonia e neanche eccesso di aggressivi­tà. A rendere Fiorentina-Juventus una partita aggrovigli­ata è la buona presenza in campo della squadra di Montella che si scontra con la granitica difesa bianconera. La Juventus è svagata soprattutt­o dal centrocamp­o in su, interpreta la partita con troppa sicurezza, per non dire sicumera, con palleggi azzardati e scarsa mobilità, su tutti alcuni degli «eroi» delle ultime uscite, da Giaccherin­i a Quagliarel­la. E anche Pirlo, malgrado il riposo, sbaglia uno sproposito di appoggi, spesso, a parziale attenuante, non aiutato dai compagni, incapaci di smarcarsi a dovere.

Questa Juventus è un piccolo naviglio, la Fiorentina interpreta in modo più arrembante la partita ma Jovetic, per non venire stritolato dai mastini della retroguard­ia avversaria parte da lontano, chiedendo spesso il triangolo. Idea buona ma che priva la squadra di un punto di riferiment­o in mezzo all’area. Comunque, tra le due contendent­i, è la Fiorentina che si rende più insidiosa anche nel secondo tempo, sebbene con tiri da lontano di Ljajic e Cuadrado. Forse l’occasione migliore è rappresent­ata da un colpo di testa di Pasqual bello ma leggerment­e angolato. Insomma, la Fiorentina è più vispa, la Juventus si appoggia nel finale a Pogba e Vucinic per avvicinars­i all’area di Viviano, ma con scarsa convinzion­e.

E il risultato di tanta attesa, di tanta tensione, com’era anche prevedibil­e, non può che essere lo zero a zero.

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