Corriere della Sera

«Ergastolo contro i violenti» La proposta di legge di Bongiorno e Hunziker

- Al.ar.

ROMA — Ha l’aria molto seria Michelle: «All’estero sgranano gli occhi quando sentono le cifre delle donne uccise dai propri partner. In Germania quando le ho riportate non volevano proprio crederci». Le risponde Giulia, a distanza: «E’ ora di dire basta: per questo in Parlamento ho depositato una proposta di legge che prevede l’ergastolo, introducen­do una specifica aggravante, per quello che un tempo veniva chiamato "delitto d’onore" e che fino al 1981 in Italia veniva punito con una pena di reclusione da 3 a 7 anni, come per chi da fuoco ad un motorino. Lo so che l’ergastolo è una proposta choc, ma c hocc a r e i violenti è proprio il mio intento».

Doppia voce. Doppia difesa. Michelle e Giulia. Hunziker e Bongiorno. Due donne così distanti e così inc r e d i b i l me n t e vicine in questa loro battaglia in difesa di una piaga che nel nostro paese raggiungi livelli degni di tribù medievali. Un solo numero per avere un’idea: il 2012 non è ancora finito ma sono già oltre 100 le donne che sono state uccise. Sempre dalla stessa mano. Il marito. Il compagno. Il fidanzato.

Lo chiamano: il fenomeno del femminicid­io. Ma nè Michelle nè Giulia vogliono condivider­e questa definizion­e. «Se non cominciamo dalle parole sarà impossibil­e uscire da questo tunnel che è principalm­ente culturale», dicono, all’unisono, la bionda showgirl e l’avvocato palermitan­o da oggi impegnate nella campagna in favore di Doppia Difesa, la Fondazione che proprio loro due hanno fondato per dare assistenza alle donne vittime della violenza nata fra le mura di casa, ma anche di abusi e discrimina­zioni, principalm­ente donne e madri.

«Lascia un segno», il nome della campagna. Semplice fare una donazione: due euro per un sms al numero 45504 da tutti i cellulari (Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobil­e, Coopvoce e Noverco). Lo stesso numero di telefono per una donazione dal telefono fisso, di due o cinque euro.

«Il nome di questa campagna di sensibiliz­zazione è una vera e propria dichiarazi­one d’intenti», dice Michelle che della fondazione Doppia Difesa è presidente.

E Giulia Bongiorno rilancia: «Alla nostra fondazione bussano donne di ogni genere. Molte non sono italiane. Per questo nella mia proposta di legge che prevede l’aggravante per quello che era il cosiddetto "delitto d’onore" ho aggiunto anche un articolo da aggiungere al diritto penale per condannare il matrimonio forzato. Nel nostro Paese non esiste più, ma non si può immaginare quante donne straniere che vivono in Italia vengono costrette ad un matrimonio che non vogliono».

«E’ un problema culturale che ho vissuto sulla mia pelle, per via di uno stalker che mi ha inseguito per mesi e anche minacciato di morte», racconta Michelle Hunziker. E aggiunge: «Da quella esperienza ho capito che persone così sono molto lucide con un forte senso di esibizioni­smo. Per questo penso che una pena dura e severa possa essere un ottimo deterrente».

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